0.1 f: cenatori.
0.2 Da cenare.
0.3 f Valerio Massimo (red. Va), a. 1336 (tosc.): 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Chi consuma una cena.
0.8 Giulio Vaccaro 26.05.2015.
[1] f Valerio Massimo (red. Va), a. 1336 (tosc.), L. I, cap. 6, pag. 19r.31: [I.8.ext.7'] Alla perfine in quella medesima ora cadde i· luogo ove cenava Scopa, e lui e tutti i cenatori opremette. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.