0.1 a: convenabele; f: convenabile, convenabille.
0.2 Fr. ant. covenable.
0.3 a Vang. venez., XIV pm.: 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Che si addice, č opportuno.
0.8 Giulio Vaccaro 26.05.2015.
[1] a Vang. venez., XIV pm., Marc., cap. 6, pag. 139.3: [21] Quando lo die convenabele vene, Herodes fese una grande įena en lo die de la soa nativitade (įo č a dir en tal die che ello era nado) a li principi et a li scrivani et a li primieri de Galilea.
[2] f Etica di Aristotele volg., XIV t.q. (tosc.>sett.), L. II, cap. 27, pag. 66v.40: Č vergongna in convenabille cose a' fanciulli e a' giovani perō ch'ell'č tratta di peccato, ma ell'č biasimabile in vile huomo... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[3] f Etica di Aristotele volg., XIV t.q. (tosc.>sett.), L. II, cap. 43, pag. 71r.38: In chatuna di tre maniere conviene avere convenabile guiderdono, e no micha in riposto, in tale guisa ch'egli si volgliano bene secondo la maniera di questi amori. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.