TEODĚA s.f.

0.1 teodia, tëodia, theodía.

0.2 Gr. theós e odé (GDLI s.v. teodia).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

N L'att. in Francesco da Buti č cit. dantesca.

0.6 N Att. solo in Dante e nei commentatori.

Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Canto in lode di Dio.

0.8 Rossella Mosti 11.11.2015.

1 Canto in lode di Dio.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 25.73, vol. 3, pag. 417: 'Sperino in te', ne la sua tëodia / dice, 'color che sanno il nome tuo': / e chi nol sa, s'elli ha la fede mia?

- [Variamente interpretata nei commentatori].

[2] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 25, 64-78, pag. 560, col. 2.7: Sperino in te, çoč in quel salmo. Theodía. Č ditta a 'Thčos' grece, quod est Deus, et 'dia' si č verbo informativo a Deo; unde 'theodía' si č parole formade e sillabicade da Deo; e quisti čno li salmi, e le altre scriture di profeti e santi.

[3] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 549.14: Sperent in te, Domine; e nella tua Teodia, cioč Scrittura divina, che tu scrivesti.

[4] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 25, 64-78, pag. 677.11: Sperent in te qui noverunt nomen tuum ec., parlando a Dio dice: Sperino in te, nella tua Teodia; cioč nella tua deitŕ...