0.1 enfestante, infesta, infestado, infestala, infestando, infestandoli, infestano, infestar, infestare, infestari, infestarlo, infestarono, infestasse, infestassi, infestata, infestati, infestato, infestava, infestavan, infestavano, infesteranno, infestino, infestò, infestorno, 'nfesta, 'nfestano, 'nfestava, 'nfestavano.
0.2 Da infesto (DELI 2 s.v. infesto).
0.3 Cronica deli imperadori, 1301 (venez.): 1.2.
0.4 In testi tosc.: Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.).
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Aggredire, assalire qno o qsa, gen. con insistenza e accanimento, in modo da corromperne l'integrità fisica o morale (anche in contesto fig.). 1.1 Molestare, infastidire a lungo. 1.2 Invadere o percorrere (un luogo, un territorio, una regione), provocando guasti alle cose e alle persone. 2 Fare pressione su qno affinché compia una certa azione o prenda det. decisioni. 2.1 Pron. Impegnarsi, sforzarsi (per raggiungere un obiettivo).
0.8 Cosimo Burgassi 10.12.2014.
1 Aggredire, assalire qno o qsa, gen. con insistenza e accanimento, in modo da corromperne l'integrità fisica o morale (anche in contesto fig.).
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 11.2569, pag. 282: Così è l'alma con la vera fede, / Che il mondo con diletto non l'infesta / E le cose divine sempre vede...
[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 339.8, pag. 213: che 'l primo [[dono]] dimostra sagaçe testa / habituata a senno puro e vero; / e 'l secundo l'anemo forte e fero / a far iustitia e punir chi la infesta...
[3] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 11.14, pag. 21: leva sù el volto e non guardar a terra, / ché 'l ciel cum la sua luce a sé ti chiama [[…]] che sol atrarte nel suo foco bramma, / come colui che 'nvidia l'human sangue / e sempre infesta con sua mortal guerra!
[4] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 3, pag. 21.15: tu [[Filosofia]] in queste solitudini del nostro sbandimento, o mastra di tutte virtudi, dal sovrano cardine discesa, venisti? acciò, forse, che tu con false colpe meco colpevole sii infestata?». || Cfr. Boezio, Cons. Phil., I, 3: «An tu quoque mecum rea falsis criminationibus agiteris?».
[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 75, pag. 650.36: Oimè, che singulare amico ho perduto! Tu quanto più l' avversità m' infestava, tanto più a' miei beni eri sollecito.
[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 231.15: Ma ancora ardii di seguire loro [[scil. i Troiani]] cacciati della patria infestandoli per l'onde, e opponere me a loro per tutto il mare quando fuggivano.
[7] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 35, pag. 281.22: [[Crisaorio]] venendo a morte, vide corporalmente e chiaramente negri e laidissimi spiriti stare dinanzi a sè e molto insistere ed infestarlo che morisse per menarlo all' inferno.
[8] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 97, pag. 193.8: Questi [[scil. i centauri]] furono i primi uomini, che co' cavalli andarono infestando e conturbando l'umana libertade.
[9] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 13, pag. 64.6: Anche i luoghi a' quali discorre la terra di sopra da' monti, ovvero le valli, le quali la belletta de' fiumi satolla, è buona, s' ella non è troppo infestata dal freddo, o da acqua.
[10] Dom. Scolari (ed. Follini), 1355 (perug.), par. 110.23, pag. 9: Le tende lor fur tosto intorniate / Da leofanti che no eran bassi, / Sì che molto infestavan quella gente.
[11] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 39, pag. 284.2: Buoi infestare cole corna, masnade significa.
[12] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 5, 1-3, pag. 149.34: Et ancora vi sono uomini peccatori infestati per incontinenza dal peccato della lussuria...
[13] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 8, pag. 457.17: [[Scipione]] il dì seguente sceso del piccolo monte co' cavalieri in uno luogo sottoposto a quello [[...]] appressandosi alle stazioni de' nemici, e infestandoli con nuove zuffe, il dì consumò...
- Assol.
[14] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 207.13: Nientedemeno missore Iordano de Marini non cessava de infestare onne dìe, e prenneva e derobava la iente.
1.1 Molestare, infastidire a lungo.
[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 7, pag. 694.21: e vede li rivi, per adietro chiari e correnti con soave mormorio, ora torbidissimi [[...]] con romore spiacevole gli ascoltanti infestando, discendere...
[2] Stat. fior., 1338/70, cap. 45, pag. 305.12: Perchè i vinattieri spesso ànno infestati et infestano gli albergatori per lo contado di Firençe e dicono che tutti quelli che tengono sopra le loro finestre orciuoli e bicchieri a vendere vino sono vinattieri...
[3] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 11, pag. 246.23: Racontano alcuni che Nembrot [[…]] fu tanto e sì importunamente da una mosca infestato che 'n sulla faccia li si ponea, [[…]]] che, da focosa ira mosso, fu in sullo arrabiare.
[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 35, pag. 295.8: Et qui stando Ulixe intese certi remury de la mollere soa Penelope, ch'era stata infestata da multi probi e valenti hominy, e de la constancia e castitate soa che aveva sempre observata constantemente.
1.2 Invadere o percorrere (un luogo, un territorio, una regione), provocando guasti alle cose e alle persone.
[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 218.5: In quel tempo li Normani, li quali era una chossa medesma che Noverni, grieve mente infestava Franza...
[2] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 97, pag. 192.31: in Tessaglia fu uno gentiluomo, ch'ebbe nome Issione, lo qual prima domò li cavalli, e dicese che furono in numero di cento, e sopra essi fece montare cento uomini, con li quali tutta Grecia infestava.
[3] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 17, pag. 79.19: lu Conti edificau duy castelli: l'unu fu Paternò, per infestari et terriri Cathania, a zo chi illu lu potissi prindiri pluy tostu...
[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (i), par. 141, pag. 592.24: [[Sesto Pompeo]] si diede come corsaro ad infestare il mare e a prendere e a rubare e ad uccidere quanti poteva di quegli che delle sue parti non erano.
[5] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 12, pag. 96.23: E con questi ciento andava rubando, infestando e pigliando città e chastella e tutta Grecia molestò.
[6] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 5, 52-69, pag. 159.26: Nino re delli Assiri incominciò prima ad infestare le parti vicine per signoreggiare...
[7] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1570.4: In quel tempo i Tiri infestarono Armenia...
[8] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 17, pag. 67.34: Siando un monestero, el qual avea edificà Bernardo, el era sì infestado da gran multitudine de mosche che dura consa era a tuti quî, chi l' abitava...
1.2.1 [Con rif al cielo:] oscurare creandovi scompiglio.
[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 40, pag. 822.15: volando vidono venuti sette bianchissimi cigni e altrettante cicogne; e con romore grandissimo quivi fermatisi, infestavano il cielo.
2 Fare pressione su qno affinché compia una certa azione o prenda det. decisioni.
[1] a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.), III, 23.5, pag. 362: Se mullerita te i(n)festa de ben far(e), / sofferello i(n) pace e no ti li adirar(e).
[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 3, proemio, pag. 33.20: e 'l padre di santo Albano essendo simigliantemente re, e essendo più volte infestato da' suoi amici, che faceva male che non maritava la figliuola, alla perfine la maritò...
[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 18, pag. 725.26: Ma, già pervenuta all' età debita a' matrimonii, il mio padre, forse da Giunone infestato, estimò la mia forma degna d' abracciamenti...
[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 137, vol. 3, pag. 273.17: Lo re Ruberto essendo molto infestato per lettere del nostro Comune [[…]] che mandasse uno di nipoti con gente d'arme...
[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 68, vol. 1, pag. 570.22: [[l'imperatore]] temperava per non rompersi da loro [[scil. dai Fiorentini]], con tutto l'atizzamento de' caporali ghibellini d'Italia ch'erano appresso di lui, ch'al continovo lo 'nfestavano, perché si rompesse dal trattato della concordia de' Fiorentini...
[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 8, pag. 684.32: e non so quale idio dentro mi stimola e infesta a doverti il mio peccato manifestare...
[7] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 3, pag. 134.12: E con questi modi tanto lo infestò che 'l dicto papa [[Celestino]] in publico li promise de renunciare.
[8] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 194.4: Questo legato infestava tuttavia con lettere che llo tribuno tornassi a Roma, ca lli voleva alcuna cosa rascionare.
- [Con rif. ad un'azione giudiziaria].
[9] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 34, par. 1, vol. 1, pag. 401.4: La podestà e 'l capetanio de la cità de Peroscia presente e che sironno e gl loro giudece, altra quegnunque de le parte adomandante e enfestante che se proceda, possano, siano tenute e deggano tutte e ciascune cause [[…]] difinire, decidere e termenare enfra cinque mese...
2.1 Pron. Impegnarsi, sforzarsi (per raggiungere un obiettivo).
[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 2, ott. 55.4, pag. 313: E' cavalieri insieme si scontraro / con tal romore e con sì gran tempesta, / che 'nsino al ciel le voci risonaro; / e con le lance ciaschedun s' infesta / di vender bene il romper quelle caro...