0.1 obdurare, obdurato; f: obdurate, oddurato.
0.2 Lat. obdurare.
0.3 Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc. esaustiva.
0.7 1 Rendere insensibile e caparbio (l'animo, il cuore).
0.8 Cosimo Burgassi 10.12.2014.
1 Rendere insensibile e caparbio (l'animo, il cuore).
[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 37, vol. 2, pag. 10.21: venendo a morte dopo molti tempi, li quali avea male spesi, sentitosi obdurare il cuore, gridava al detto Massimo suo figliuolo: Massimo corri, Massimo corri, ricevimi nella tua Fede...
[2] f Tratt. a Demofilo volg., XIV ex. (tosc.), Cap. 8, pag. 65.21: David profeta dice: «Hodie si vocem eius audieritis, nolite obdurare corda vestra. Oggi, dice, se udite la voce sua che vi chiama, non obdurate li vostri cuori». || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[3] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Dt 2, vol. 2, pag. 209.2: [30] E non volse Seon, re di Esebon, dare il passo; perciò che Iddio gli avea obdurato e ostinato l' animo, e avea serrato il suo cuore...
[4] f Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XXV, cap. 18, pag. 997.10: Alcuna volta il fare di Dio si è per vendetta permettere quella cosa che egli vieta che si faccia; onde egli dice che ha oddurato il cuore di Faraone, cioè che ha permesso che si induri. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.