0.1 ramarichevole, ramarichevoli, rammarichevole.
0.2 Da rammaricare.
0.3 Boccaccio, Filocolo, 1336-38: 1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc.: cit tutti i testi.
0.7 1 Che esprime fastidio o dolore (detto delle parole o dei suoni); lamentevole, lagnoso.
0.8 Cosimo Burgassi 11.12.2014.
1 Che esprime fastidio o dolore (detto delle parole o dei suoni); lamentevole, lagnoso.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 28, pag. 296.26: appena il re levò i pesanti occhi, e più volte la grave testa inchinando col mento si percosse il petto, e, rivolto più volte sopra il ricco letto, con ramarichevoli mormorii alquanto si pur destò.
[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 2, par. 2, pag. 54.18: Il quale [[scil. il sonno] così soave da me passando come era entrato, del caro amante ramarichevoli mormorii sentirono li miei orecchi...
[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. III (i), par. 15, pag. 142.31: «Pianto» è quello che con ramarichevoli voci si fa, quantunque il più i volgari lo 'ntendano ed usino per quel pianto che si fa con lagrime...
[4] Contemptu mundi (I), XIV sm. (tosc.), cap. 10, pag. 88.23: El vecchio facilmente è commosso a ira, difficilmente è placato; presto crede e tardi discrede; tenace, cupido, maninconoso e rammarichevole, veloce al parlare, tardo allo udire...