0.1 rammaricoso.
0.2 Da rammarico.
0.3 F Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Sorio-Racheli), a. 1342 (pis.): 1; Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: F Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Sorio-Racheli), a. 1342 (pis.); Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc. esaustiva.
0.7 1 Che è solito manifestare avversità e fastidio nei confronti degli altri; lamentoso.
0.8 Cosimo Burgassi 11.12.2014.
1 Che è solito manifestare avversità e fastidio nei confronti degli altri; lamentoso.
[1] Gl F Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Sorio-Racheli), a. 1342 (pis.): Chi è rammaricoso, cioè che mormori troppo, non è monaco. || Sorio-Racheli, Cavalca. Vite, p. 139.
[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 170, S. Pastore, vol. 3, pag. 1514.28: D'ogne cosa per la quale ti vorrà gravare il prossimo tuo, non t'adirare tu contra di lui, insino a tanto ch'elli ti tragga l'occhio ritto [[...]] Chi è rammaricoso, non è monaco...
[3] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 11, vol. 6, pag. 205.9: [11] Egli è uomo che lavora e studiasi, ed è rammaricoso e crudele, e tanto maggiormente non abbonderae.