SCIALACQUARE v.

0.1 iscialacquato, salaqua, scialacqua, scialacqualo, scialacquando, scialacquano, scialacquare, scialacquarsi, scialacquata, scialacquati, scialacquò, scialecquò.

0.2 Lat. volg. exadaquari 'attingere tutta l'acqua di un pozzo, esaurire' (Nocentini s.v. scialacquare).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Consumare in modo eccessivo e irragionevole (anche assol.). 1.1 Pron. Fig. Farsi annientare, lasciarsi distruggere. 2 [Dell'acqua:] perdere la propria natura. 2.1 Disperdersi (confluendo in un bacino più ampio), sfociare. 3 Sost.

0.8 Cosimo Burgassi 10.12.2014.

1 Consumare in modo eccessivo e irragionevole (anche assol.).

[1] f Etica di Aristotele volg., a. 1295 (fior.), L. VI, cap. 13, pag. 32r.22: Ma colui il quale spende et scialacqua le cose grandi sì come non si dèe sì è detto prodigo. || DiVo; l'ed. inclusa nel corpus legge «colui che dispende le cose come non dee»: cfr. <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 34, vol. 3, pag. 110.5.

[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 15, pag. 123.2: Quando elli scialacqua li beni suoi, donandoli ai buffoni che diceno male, e non li uça bene faccendone limosine et altri beni, questo ricco è dannato...

[3] Novellino, p. 1315 (fior.), 29, pag. 196.8: Estimò quanto potesse vivere, e soprapuosesi bene anni diece; ma non si soprapuose tanto: ché, dispendendo il suo e consumando e scialacquando, li anni sopravennero e soperchiolli tempo.

[4] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 341.5, pag. 214: però che ço ch'el spende sì salaqua, / se l'arogança il prende tanto frequa / ch'el creda ch'altri voluntier lo sequa, / non sperando may frutto che li plaqua...

[5] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 13, pag. 73.4: Questi [[scil. Jacomo da Monselice]] giochò e spese e scialacquò el suo in pessima e disonesta vita, e venne poi in tanta miseria, che a Ferrara morì in uno spedale.

[6] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 39.75, pag. 96: E quando tu avrai considerati / Gli effetti di ciascuna, tu vedrai / Che molti danari hanno scialacquati / La gola, la lussuria, e' gravi guai / Del giuoco, che le femmine e le guerre / Son quelle, e densi ben temere assai.

[7] Matteo Corsini, 1373 (fior.), cap. 33, pag. 48.11: Dice che non si debbe appellare virtù di liberalità, uno scialacquare e donare sanza ordine e misura.

[8] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 89, pag. 429.24: La seconda ragione è per ciò che la povertà è ottima medica a cotale infermità e in essa si perviene assai agevolmente da chi gitta e scialacqua senza modo e senza misura il suo, sì come i prodighi fanno...

[9] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 114, Assunz. Maria, vol. 3, pag. 996.5: Uno cavaliere molto potente e ricco, abbiendo iscialacquato tutti i suoi beni, venne a tanta povertade che elli, il quale soleva donare le grandi cose, già cominciava ad avere bisogno de le piccole.

- [Rif. al tempo].

[10] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 66, pag. 325.1: Non si conosce questo tempo, e è questo de' maggior mali che ssia, e hannolo le genti per nulla, e tuttodie lo scialacquano a giornata.

1.1 Pron. Fig. Farsi annientare, lasciarsi distruggere.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 43, pag. 522.22: Ma gli altri, siccome sozzura, e secondamentechè paglia, quelli pregiudicati ovvero per inobbedienzia, ovvero per non potere credere, o a scialacquarsi, o ad incendio rimasero. || Orosio, Hist., VII, 39, 14: «ad exterminium atque incendium remanserunt».

2 [Dell'acqua:] perdere la propria natura.

[1] a Jacopo Alighieri, Dottrinale, a. 1349 (fior.), cap. 10.48, pag. 128: L'altro è l'umida possa / che con graveza è mossa / dalla parte quieta / quando di lei asseta, / il qual subgecto è l'acqua / che mai non si scialacqua.

[2] a Jacopo Alighieri, Dottrinale, a. 1349 (fior.), cap. 21.42, pag. 171: La casa della luna / col Cancro si rauna, / e 'l secco e 'l caldo priva / di ciascuna sua riva, / sicché si pare all'acqua / che nel freddo scialacqua.

2.1 Disperdersi (confluendo in un bacino più ampio), sfociare.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 6.39, pag. 271: per lungo corso gran terreno adacqua / e bagna di Pangeo la radice; / poi corre in mare, dove si scialacqua: / Ebrum, secondo ch'io udio, si dice...

3 Sost.

[1] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 7, pag. 113.1: Per lo qual sopra detto affaticare del volgere i pesi l'infinito affaticar dell'animo, cosí ne[l] ritenere come nello scialacquare, si significa.

[2] Esopo tosc., p. 1388, cap. 58, pag. 237.1: lo scialacquare è de' famigliari e il volere risparmiare e rigovernare è de' savi e piatosi signori.