0.1 scialacquata; f: scialacquate, scialacquati.
0.2 V. scialacquare.
0.3 Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.).
0.5 Locuz. e fras. alla scialacquata 1.3.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Che consuma beni e sostanze in modo eccessivo e sregolato. 1.1 Proprio di chi consuma beni e sostanze in modo eccessivo e sregolato. 1.2 Estens. Che non ha misura né ritegno, irrefrenabile. 1.3 Locuz. avv. Alla scialacquata: lo stesso che scialacquatamente. 2 Che è andato perduto in larga misura; annientato, distrutto.
0.8 Cosimo Burgassi 10.12.2014.
1 Che consuma beni e sostanze in modo eccessivo e sregolato.
[1] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), canto 13, pag. 139.22: Iacopo della Capella, cioè Santo Andrea da Monselice, il quale di grandissima ricchezza lungo tempo in grande povertade divenne, e l'altro in alcun sanese nominato Lano, il quale, avendo colla scialacquata brigata di Siena sua ricchezza finita [[...]] tra nemici aretini a farsi uccidere percotendo si mise.
[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 29, S. Paola, vol. 1, pag. 270.24: Io confesso, lettore mio, che veggendola io quasi scialacquata in donare, sì la ne riprendea toccandole la parola de l'Apostolo...
1.1 Proprio di chi consuma beni e sostanze in modo eccessivo e sregolato.
[2] f Valerio Massimo (red. V2), c. 1346 (tosc.), L. III, cap. 2, pag. 70v.3: Con ciò sia cosa che Tiberio Gracco nel tribunato tenesse opressa la republica col favore del popolo, il quale egli avea occupato con smisurati e scialacquati donamenti... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Val. Max., III, 2, 17: «profusissimis largitionibus fauore populi occupato».
[3] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. II, cap. 20, vol. 1, pag. 167.6: anzi molto maggiormente appartiene a noi, che ciascuno accresca roba e ricchezze, che bastino sempre a fare le scialacquate spese... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
1.2 Estens. Che non ha misura né ritegno, irrefrenabile.
[1] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 6, pag. 101.21: E Lucano dice: O scialacquata lussuria delle cose, che mai non ti contenti di piccolo apparecchiamento, né di terra né di cose guadagnate, né di pelago di cibi.
1.3 Locuz. avv. Alla scialacquata: lo stesso che scialacquatamente.
[1] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 8, pag. 115.26: Stoltissima cosa è spendere altri il suo alla scialaquata, e poi stare alla speranza dell'altrui, o sia figliuolo, o sia figliuola...
[2] a Consigli mercatura, XIV (tosc.), pag. 118.48: ed uno che spenda alla scialaquata, è detto strachuraore e smemorato, e si dice ch'è misura dura e anche appena.
2 Che è andato perduto in larga misura; annientato, distrutto.
[1] St. de Troia e de Roma Ricc., XIV (rom.>tosc.), pag. 254.39: Cesare vi perdeo xxiiij.m d' uomini e fuggio in Ematia con tucta l' oste sua scialacquata.