0.1 sociabele, sociabile.
0.2 Lat. sociabilis (DEI s.v. sociabile).
0.3 Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.): 1.
0.4 In testi tosc.: Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Att. solo nei commentatori della Commedia.
Doc. esaustiva.
0.7 [Filos.] [Con rif. all'essere umano:] naturalmente incline a intrattenere rapporti interpersonali (in dittologia con animale, secondo la definizione aristotelica di 'uomo').
0.8 Cosimo Burgassi 10.12.2014.
1 [Filos.] [Con rif. all'essere umano:] naturalmente incline a intrattenere rapporti interpersonali (in dittologia con animale, secondo la definizione aristotelica di 'uomo').
[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 8, 115-126, pag. 198, col. 1.6: çoè, 'l serave lo peço, lo qual appare per lo Filosofo nella Politica, sí com'è ditto l'omo è animale sociabele e non porave vivere ben cença compagnía.
[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 5, 22-30, pag. 106.21: [[l'autore]] finge che fusseno du', perchè l'omo è sociabile animale, come dice l'omo filosofo, et onestamente non va solo...