0.1 ispecolando, ispeculando, ispeculava, specolando, specolandosi, specolava, specula, speculando, speculandosi, speculandovi, speculanno, speculano, specular, speculare, speculata, speculate, speculato, speculava, speculavasi, speculerebbe, speculerebbono, speculi, speculiamo, speculino, spiculare.
0.2 Lat. speculari (DELI 2 s.v. speculare 2).
0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 2.
0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Dante, Convivio, 1304-7; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Esaminare con lo sguardo, osservare attentamente. 1.1 Prendere visione, passare in rassegna. 1.2 Osservare per carpire informazioni, spiare. 2 Investigare a lungo con la mente, concentrare (su un ente, un concetto, un problema e sim.) le proprie facoltà intellettuali (anche assol.). 2.1 Estens. Elaborare immagini mentali, pensare, riflettere (come proprietà della vita contemplativa).
0.8 Cosimo Burgassi 11.12.2014.
1 Esaminare con lo sguardo, osservare attentamente.
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 331.6: E Tarcone speculando la riviera in parte dove non espera guadi, nè onda fratta remurmura...
[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 15, pag. 720.21: Ma poi che egli, con intenta cura la candida gola e il diritto collo e del petto e degli omeri quella parte, che il vestir non gli toglie, speculate, tutte le loda...
[3] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 3, par. 7, pag. 81.19: non altramente che li marinari sopra la gabbia del loro legno saliti speculano se scoglio o terra vicina scorgono che gli impedisse...
[4] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 28, pag. 673.9: L'altore fa questa fizione, se ghuardando e ispeculando in Beatricie, cioè nella santa teologia, che gl'incontri chome incontra ghuardando in uno specchio e avendo u· lume dietro, ch'egli il vede nello specchio imprima che si volgha adietro per vederlo...
1.1 Prendere visione, passare in rassegna.
[1] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 2, pag. 438.32: Sì che dice Dante: s' io considero il fine per lo quale io debbo speculare questi luochi, che è per aquistare beatitudine, a questo fine non si può per me in quanto huomo venire...
1.2 Osservare per carpire informazioni, spiare.
[1] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [X.21], vol. 6, pag. 482.7: Al quale Dida Perseo presenzialmente comandò, che in ogni servigio, il quale egli potesse, si dimostrasse a Demetrio uso di massimamente famigliare, e che egli s'ingegnasse d'operare tutte quelle cose, per le quali egli potesse di lui trarre ogni segreto, e speculare ogni suo nascoso senso. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
2 Investigare a lungo con la mente, concentrare (su un ente, un concetto, un problema e sim.) le proprie facoltà intellettuali (anche assol.).
[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), Proemio, pag. 3.7: la sci(enti)a fa perfecta l'a(n)i(m)a superficialmente, acciò ke intenda e conosca el vero de quella cosa k'è considerata per lo intellecto e essa verità conosciuta debbia speculare e in sé usare.
[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 74.51, pag. 313: Tu ci offende qui la fede de gir tanto speculanno, / de la sua emmensetate de girla sì abbrevianno...
[3] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 191, pag. 384: Et poi il sito da molti candeli / li fue mostrato et poi la somma alteçça; / poi della trinità par che riveli / ciò che sse ne può scriver per chiareçça [[...]]. Adunque noti chi lui bene intende, / che speculando queste cose vede...
[4] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 92.12, pag. 173: de l'alte gratie e de l'alte vertute / e dî bei doni che Dio ti concesse, / onde noi semo fuor di servitute, / a specular humana raggio[n] de esse, / se abaglia sì, ch'el manca le vedute...
[5] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 12, cap. 9, pag. 88r.24: O anima beatissima d' ogni legame sciolta e in somma sancta libertà pervenuta: la quale per inconsiderabile conoscimento nello infinito abysso speculando si profonda...
[6] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 306.19: intra tutti li uomini si dee l'uomo studiare di parere savio, e operare con senno, e massimamente tra coloro che sono di tanta virtude, e di tanto nobile ingegno, che non solamente guatono, e cognoscono l'opere che lli uomini fanno, ma ancora sotilezzando inchierano ed essaminano, e speculano sotto che intenzione...
[7] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 4.59, pag. 27: Insieme con costoro in atto umile / si sedea Tolomeo, e speculava / i ciel con intelletto assai sottile, / riguardando una spera che li stava / ferma davanti...
[8] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 83, pag. 203.9: Dilettissimi nostri fratelli, ognuno debba considerare e speculare sè stesso...
[9] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 9, pag. 427.10: Guido alcuna volta speculando molto abstratto dagli uomini divenia...
- Pron. Profondarsi con l'intelletto.
[10] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 158, pag. 376.31: Raguarda il glorioso Tommasso, che con l' occhio dell' intelletto suo tutto gentile si specolava nella mia Veritá, dove acquistò lume sopranaturale e scienzia infusa per grazia...
[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 143.15: [[Cola di Rienzo]] Moito li delettava le magnificenzie de Iulio Cesari raccontare. Tutta dìe se speculava nelli intagli de marmo li quali iaccio intorno a Roma.
- Sost..
[12] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 117.1: chenti queste [[scil. passioni amorose]] sieno e come contrarie allo specular filosofico o alle poetiche invenzioni, sì manifesto mi pare, che superfluo estimo sarebbe il metterci tempo a più chiarirlo.
2.1 Estens. Elaborare immagini mentali, pensare, riflettere (come proprietà della vita contemplativa).
[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 4, pag. 83.1: E con ciò sia cosa che quella [[scil. Intelligenza]] che ha la beatitudine del governare non possa l'altra avere, perché lo 'ntelletto loro è uno e perpetuo, conviene essere altre fuori di questo ministerio, che solamente vivano speculando.
[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 5, (frammento).4764, pag. 406: Ma speculando la Virtù possente, / A cui sol si conviene creazione, / Li cieli e il mondo fece di nïente.
[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 27, 91-108, pag. 575, col. 2.24: Li doturi figurano la ditta Lia la vita ativa [[...]] e figurano Rachele per la contempiativa ... che solo tende a speculare...
[u.r. 27.04.2016]