0.1 traboccante, traboccanti.
0.2 V. traboccare 2.
0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Teologia Mistica, 1356/67 (sen.); Boccaccio, Decameron, c. 1370.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Cosimo Burgassi 10.12.2014.
1 Che è in grande quantità, abbondante.
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 20, pag. 105.2: e però lo odio di Dio è grandissimo che tt'ha e 'l peccato tuo è tutto traboccante di colpa.
[2] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 2, pag. 66, col. 2.35: acciocchè ricevano in se medesimi la verità con isperimentale notizia, la quale nel tempo passato vivendo in terra, e colle miserie abitando, il diletto le avea promesso, dicendo: misura buona, e traboccante e discrollata daranno nel vostro seno.
[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 135, S. Matteo, vol. 3, pag. 1186.10: Chi riceve Cristo ne la casellina dentro, è pasciuto di grandissimi diletti, di traboccanti dilettanze.
1.1 [Con rif. a un recipiente:] pieno fino all'orlo. || Att. solo in Boccaccio.
[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 3, pag. 456.11: lasciamo stare d'aver le lor celle piene [[...]] di bottacci di malvagia e di greco e d'altri vini preziosissimi traboccanti...
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 49, pag. 377.1: come essi [[scil. i golosi]], con gli stomachi traboccanti e con le teste fummanti, non altramenti che cani abbaiar soleano, così urlando come cani la loro angoscia dimostrino...