TRABOCCARE (2) v.

0.1 trabocare, trabocato, trabocca, traboccalo, traboccando, traboccandoci, traboccandoli, traboccandoti, traboccano, traboccante, traboccanti, traboccarà , traboccaranno, traboccare, traboccarlo, traboccaro, traboccarollo, traboccarono, traboccarsi, traboccarvi, traboccasse, traboccassero, traboccassono, traboccata, traboccate, traboccati, traboccatigli, traboccato, traboccava, traboccavansi, traboccha, trabocchano, trabocchare, traboccharo, traboccharono, trabocchassero, trabocchate, trabocchati, trabocchava, trabocchavano, traboccherà , traboccheremo, traboccherò, trabocchi, trabocchiamo, trabocchino, trabocchò, traboccò, traboccoe, traboccòe, traboccollo, trabocha, trabochare, trabochi, trabuca, trabucà , trabucando, trabucar, trabucare, trabucato, trabucava, trabucaveno, trabucca, trabuccao, trabuccar, trabuccare, trabuccati, trabuccato, trabuccau, trabucchi, trabuchà , trabuchao, trabuchar, trabuchare, trabuchasse, trabuchava, trabuki, travocavano, travoccare; a: trabucchato.

0.2 Prov. trabucar 'far cadere' con influsso paraetimologico di bocca (DELI 2 s.v. traboccare).

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1 [27].

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1298; Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Metaura volg., XIV m. (fior.).

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Memoriali bologn., 1279-1300, (1288); Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.); Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311; Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Poes. an. perug., c. 1350; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Sulla base di FEW XV, 5b si tiene distinto il signif. 'utilizzare il trabocco (strumento per ribattere le monete)', su cui v. traboccare 1, 2, da 'misurare il peso (con rif. alla moneta)', qui al 5.

0.7 1 Cadere o far cadere con violenza, gen. in modo rapido e improvviso (anche pron.), lo stesso che straboccare. 1.1 Precipitarsi con irruenza verso un punto stabilito. Fig. Giungere a una conclusione, a una risoluzione con avventatezza. 1.2 [Detto dell'acqua sorgiva:] sgorgare, zampillare. 2 Fig. Andare o far andare in rovina, in perdizione; cadere o far cadere nel vizio, nel peccato. 3 [Detto di una sostanza contenuta in un recipiente o entro margini ben definiti:] oltrepassare il bordo, uscire fuori per abbondanza. 3.1 Riversarsi e diffondersi; dilagare. 4 Essere pieno fino all'orlo, essere fornito, ricco (di qsa) in maniera abbondante o eccessiva (detto di un recipiente). 4.1 Mandar fuori, produrre (come risultato necessario di un processo interno, di tipo fisiologico o spirituale). 5 [Metall.] Misurare il peso (con rif. alla moneta; per rifonderla in una fasulla di minore valore?).

0.8 Cosimo Burgassi 10.12.2014.

1 Cadere o far cadere con violenza, gen. in modo rapido e improvviso (anche pron.), lo stesso che straboccare. || Nei volgarizzamenti traduce gen. il lat. praecipitare.

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 59, pag. 165.12: quello k'à guidar alcuna terra, s'el non cavalca ben drite per lo camino, ma senestra, over k'el è caduto del cavalo, over lo cavallo lo porta in tal parte, ke né tropu né asai li place; et alcuna fiata et ello e 'l cavallo è trabucato.

[2] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 166.16: Apresso di qui era una ecclesia onde messer sancto Iacopo, che fue fratello de Nostro Singniore, fue trabuccato.

[3] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 632, pag. 872: e Tebaldello è dentro cum la soa scorta / e tagliò le cadene de la porta, / cum le manare tosto fé la porta / trabucare...

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 16, pag. 128.22: e si traevano le saette e ferivansi manesco, e si pilliavano a la forza di loro braccia e traboccavansi in mare.

[5] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 107.8, pag. 225: Questo fosso d'alto lato / salterò bene, ch'i' non farò storna; - / movesi per saltare lo fossato, / allor trabocca e ne lo mezzo torna.

[6] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 43, pag. 324: È una masnada provida ke avita na roc[c]ha / cu lu Re adcompangnata; / et chy per sua malitia de ly soy amici toccha, / k'è famelia capata, / con vigore adsalipsili et con l'arme ly broccha / polite et arrotate: / un de lor mille cacçane et abbacte e traboccha / cum ira desfidata.

[7] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaest. 102, pag. 113.3: «Guardate da questa fossa, ké se tu ge trabuki dentro tu no poray may levare»...

[8] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 2, pag. 177.20: maravigliansi della grandezza del cavallo; [[...]] Ma Capis e altri, la cui mente era più sana, comandano che sieno traboccati i sospetti doni di Minerva, o vero succhiellati là dov'elli è vòto.

[9] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 4710, pag. 173: La terra tremà in la citade / E per tute quelle contrade / Sifattamente, che maxon, / Chastello, tore ni doion / No romaxe, chi non tremasse, / Che pluxor non trabuchasse.

[10] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 196, pag. 252.14: Tantosto Dyomedes, ch'era di sopra, traboccha tutto disteso a la terra.

[11] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 7, cap. 24, vol. 2, pag. 183.30: Voi gli avete rincalciati dalle vostre tende, e traboccatigli giù per lo monte.

[12] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 110.7: Certu, non Deu mi gictau in mari, ma lu timuni, lu quali eu gubernava, per forza di ventu mi trabuccau in mari.

[13] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 5, pag. 443.2: fatto il patricida servo franco (acciò che la fede del suo detto fosse in piè), incontanente fece traboccare dalla rupe Tarpea quella fellonìa, con l' acquistata libertade.

[14] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 328.22: Noi semmo pini del santo monte d'Ida [[...]] Quando il perfido Rutolo ci perseguitava traboccandoci con ferro e con fuoco: allora contra la voluntà nostra rompemo i tuoi legami, e te domandiamo per lo mare.

[15] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 5, pag. 25.6: [[Paolo]] de baston el fo fraselao e d'alto el fo trabuchao, in man de laron e robaor de strae sovenço incorsse... || Cfr. lat.: «A Iudaeis lapidatus, virgis caeditur, praecipitatur».

[16] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 22, vol. 1, pag. 231.30: In questo, messer Piero e ' suoi ripresono ardire, e feciono i loro fanti scendere della montagna, traboccando adosso a' Perugini con smisurato romore...

[17] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 76.22: Vedese travoccare da cavallo, teste fennere, saiette e sbiedi pietti passare.

[18] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 106.31: O tu, soprana citate de Troya, commo crodelemente serray traboccata e desplanata in terra!

- [Con rif. ai luoghi infernali].

[19] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De Sathana cum Virgine, 66, pag. 30: Sí com tu 't de' grand brega, tu miser Satanax, / De trabucar le anime entr'infernal fornax...

[20] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 47.14, pag. 184: «O Nemico engannatore, como c'entri per falsìa! / Fusti fatto glorioso en quella gran compagnia. / Molti bene Dio te fece, si gli avisse conservate: / appetito sciordenato su del ciel t'ha traboccate».

[21] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 10, pag. 73.22: E quando Dio s' avide del loro [[scil. degli angeli]] forfatto e del loro orgollio e de la loro follia, nel fondo dello 'nferno sì li traboccoe senza giammai rilevare.

[22] a Lucidario pis., XIII ex., L. 3, quaest. 74, pag. 120.8: Quando lo giudicamento serà facto, sì serà lo diaule trabucchato con tucti quelli de la parte sinixtra in del profondo d'inferno...

[23] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 382, pag. 32: ma quilli che no crisero li toy commandamenti, / nello inferno traboccaro e ancora so' dolentj...

[24] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 198.16: Questi fu Lucifero [[...]] fue traboccato nel centro della terra...

[25] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 108.11: Ma prima desiderarei che overo la terra profonda a me s'apra, overo il padre omnipotente mi trabocchi all'ombre co la sua folgore, dico all'ombre pallide dell'onferno... || Cfr. Aen., IV, 25: «vel pater omnipotens adigat me fulmine ad umbras».

[26] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 3, cap. 3, pag. 51.21: Per certo, qualche ricco e possente uomo è per tosto morire. E io ho veduto il segno del fuoco di Mongibello, che l' aspetta per riceverlo e traboccarlo allo 'nferno.

- [In contesto fig.].

[27] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 22, pag. 601: o voia o no voia, su monta 'l peccator / e çó de su trabuca, quand è plui en altor...

[28] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 34, vol. 3, pag. 345.13: Ma però che questa virtù dà all'uomo sicuro cuore e ardimento, [[...]] conviene ch'egli si sguardi di tre vizii, che tosto lo farebbero traboccare di suo ardimento, e cadere di sua pensata.

[29] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 40, cap. 3, par. 2, pag. 569.23: bene è detto re, perocché sa reggere sé medesimo ed è giudice della sua ragione, acciocché egli non sia tratto prigione di colpa, e che non sia traboccato in vizio.

[30] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaest. 101, pag. 112.18: Lo sexeno peccao fo homicidio, quando el se trabucà in morte luy e l'umana generatione.

[31] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 35.9: E già l'umida notte si trabocca dal cielo, e le cadenti stelle confortano i sonni.

[32] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 1, par. 24, pag. 48.21: due amorose menti, e di due giovini, sostenere un lungo tempo, che esse, o d' una parte o d' un' altra da soperchi disii sospinte, della ragionevole via non trabocchino...

[33] Poes. an. perug., c. 1350, 244, pag. 22: Ma quilla donna ch'el mondo conduce / ci à trabocchate nella pena tetra / che non veden que splende nè que luce.

[34] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 41.291, pag. 290: Colüe il sae, et voi non siate sciochi / a creder ch'egli è testimonio vero, / però dal creder nïun se trabochi.

- [Con rif. alla sorte e alla sua imprevedibilità].

[35] Paolo Lanfranchi (ed. Zacc.-Pard.), XIII ui.di. (tosc.), 8.6, pag. 31: Quattr'omin son dipinti ne la rota / per la ventura dello esemplo dato: / e l'altro sta di sopra incoronato, / e l'uno in su valentemente nota. / E 'l terzo se tien le mani a la gota, / ed è vilanamente trabucato...

[36] Palamedés pis., c. 1300, pt. 1, cap. 4, pag. 7.26: e cusì mi fé Fortuna trabuccare e rompere lo collo e llassare lo mio honore per venire a onta e a vergogna.

1.1 Precipitarsi con irruenza verso un punto stabilito. Fig. Giungere a una conclusione, a una risoluzione con avventatezza.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 19: [13] Et inn altra parte elli medesmo Senaca disse: nulla cosa che s'afrecta né che trabucchi è ordinata.

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 31, cap. 1, par. 3, pag. 469.17: Niuna cosa è ordinata, la quale si trabocca e s'affretta.

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 7, pag. 120.18: Poi seguita il secondo atto, cioè giudicare; poi che ha proveduto il fine, si ditermina a giudica[re]; onde si schiude che non trabocca, ma ottimamente essamina la causa, anzi ch'ella ditermini per giudicio.

1.2 [Detto dell'acqua sorgiva:] sgorgare, zampillare.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, rubricario, pag. 132.24: Di fare andare l'acqua che trabocca di Fonte Branda ne le piscine.

2 Fig. Andare o far andare in rovina, in perdizione; cadere o far cadere nel vizio, nel peccato.

[1] Memoriali bologn., 1279-1300, (1288) 30.8, pag. 57: posa l'invidia, senza dubitanza, / che fa trabucar l'omo a la fiaita.

[2] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 116, pag. 300: 50. Entra per bocca / che uomo trabocca. / 51. Eva morse / che noi torse.

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 80.33: che 'l nemico che già non dormirà, quand'elli truova l'uomo ozioso o neghiettoso di ben fare, elli il mette in opere di peccato, e traboccalo leggiermente.

[4] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 16.250, pag. 760: [G]enoeixi breiga schivan, / ma, se Venecian s' abrivam / en voler guerra come[n]zar, / guardese de trabucar...

[5] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), [1338] son. 2.12, pag. 100: Ma dicese da alcuni che ancora non ène / Venuto né giunto lo nostro curso, / Che reposemo né agiamo bene. / O nui devemo traboccare ad sturso, / Ché lo peccato legati ne tene...

[6] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 1, par. 3, pag. 11.9: E così dunque ellino meccianti in sì gran tenebre son chaduti e trabocchati per la discordia nata intra lloro e lloro tencione...

[7] Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.), 119, pag. 575: Ay, fol è chi se fida / In questa vita fragille e caduca, / Chè più tosto trabuca, / Ch' altrui non pensa, e più tosto se perde!

[8] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Ilario, pag. 60.8: sono demoni e prencipi dello inferno, e sono per farti ruvinare e traboccare.

[9] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 36.8, pag. 85: in stato terren nul huomo spere, / se della summa gratia non è degno; / ché, quando quella vuol, senza ritegno / ogni grandeza trabucando pere.

3 [Detto di una sostanza contenuta in un recipiente o entro margini ben definiti:] oltrepassare il bordo, uscire fuori per abbondanza.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 13, pag. 117.41: Lo nome di questo quarto fiume è Eufratres, e è detto pulver, humus e frugifer [[...]]. Anco è detto frugifer, però che suole traboccare e ingrassare le terre d'intorno.

[2] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 379.14: Ma bei più che le tue interiora non domandano; fa' che l' aqua traboc[c]hi de la tua piena gola. || Cfr. Ov., Rem. Am., 535: «Gutture fac pleno sumpta redundet aqua».

[3] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 10, pag. 120.19: Venivano più volte le demonia a me, e lodavanmi, ed io sempre li riprendea e cacciava; annunziavanmi quando doveva traboccare il Nilo, ed io me ne faceva beffe...

[4] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 454.23: In verità tu dei essere sazia di tante lagrime e se ttu avessi beuto tante volte acqua quante lagrime tu ài mandate giù e sparte, come gran piena dovrebbe traboccare.

[5] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 13.12, pag. 65: Di rietro a lui [[scil. Mida]] parea che ne tirasse / giù Marco Crasso assai, avvegnadio / che della bocca ancor li traboccasse.

[6] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 25, ch., pag. 279.13: E l'altra cagione perché il mare non trabocca si è imperciò che de l'acque che v'entrano molto se ne consuma per li vapori che si lievano nell'aiere.

[7] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. III (ii), par. 16, pag. 163.28: e, come i fiumi in danno de' campi vicini talvolta traboccano, così noi in danno del prossimo e di noi medesimi trabocchiamo...

[8] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 25, terz. 58, vol. 2, pag. 18: E quì fo fine al detto ragionare, / ed a parlarti di Firenze arrivo, / come la piova Arno fe traboccare.

3.1 Riversarsi e diffondersi; dilagare.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 238.6: L'amore de' ferri, scellerata insania di battaglia, trabocca sopra l'ira... || Cfr. Aen., VII, 461: «saevit amor ferri et scelerata insania belli».

[2] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 2, pag. 67, col. 1.22: acciocchè per lui [[scil. Dio]] solo sia detta e chiamata buona, e migliore ogni mente angelica e umana, nella quale l'amore trasformando la creatura nel Creatore più abbondantemente trabocca...

[3] Petrarca, T.F. III, 1371, 35, pag. 573: ed Epicuro che col popol dice, / purché 'l diletto sensual trabocchi / un uom razional porco felice.

[4] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 125.24, pag. 164: Se 'l dolor che si sgombra / aven che 'n pianto o in lamentar trabocchi, / l'un a me nòce et l'altro / altrui, ch'io non lo scaltro.

3.1.1 [Con rif. a una notizia:] uscire dalla segretezza e divulgarsi.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 24, pag. 419.21: era pericolo, che le cose vere, per quello medesimo che elle si celassero, di sua spontanea volontà più fuori traboccassero, e paura entrasse nello esercito... || Cfr. Liv., XXIX, 24, 4: «quod celarentur sua sponte magis emanarent».

4 Essere pieno fino all'orlo, essere fornito, ricco (di qsa) in maniera abbondante o eccessiva (detto di un recipiente).

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 167, pag. 414.5: Vegnente la notte, e levandosi per orinare su la mattina, la donna li porse l' orinale, e orinando lo empiè, che traboccava...

- [In contesto fig.].

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 6.50, vol. 1, pag. 101: La tua città, ch'è piena / d'invidia sì che già trabocca il sacco, / seco mi tenne in la vita serena...

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 207.84, pag. 267: et anchor non me 'n pento, / che di dolce veleno il cor trabocchi.

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 163, S. Elisabetta, vol. 3, pag. 1442.17: Manifestasi nel quarto luogo, di quanta misericordia e pietade ella fosse, e ciò quanto a l'uscire de l'olio del suo sepolcro, però che tutta traboccòe d'opere di misericordia in sua vita.

4.1 Mandar fuori, produrre (come risultato necessario di un processo interno, di tipo fisiologico o spirituale).

[1] Prov. pseudoiacop. Aggiunte, XIV pm. (umbr.), 340, pag. 59: considera più l'opera che lla grande figura: / picciol'ape trabocca cera et mel con dolçura.

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 87.8, pag. 120: similemente il colpo de' vostr'occhi, / donna, sentiste a le mie parti interne / dritto passare, onde conven ch'eterne / lagrime per la piaga il cor trabocchi.

4.1.1 Uscire fuori di sé (per sovrabbondanza emotiva).

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 68, Pentecoste, vol. 2, pag. 647.15: E così gli apostoli cominciarono a traboccare, però che cominciarono a parlare diverse lingue; là ove dice la Chiosa: "Ecco il segno del loro riempimento; il pieno vasello trabocca, il fuoco nel seno suo non si può nascondere".

5 [Metall.] Misurare il peso (con rif. alla moneta; per rifonderla in una fasulla di minore valore?).

[1] Stat. sen., 1343 (2), L. 3, pag. 131.38: Et se alcuno sottoposto moneta senese grossa overo minuta traboccarà overo bilanciarà per sè overo per altre per fare polzone, sia punito in XXV libr. [[...]] contra de' quali che traboccaranno overo pesaranno come detto ene basti la pruova di fama per cinque testimoni di buona conditione et vita.

[u.r. 06.07.2018]