TRABOCCATO agg./s.m.

0.1 trabocato, traboccata, traboccato. f: trabocati.

0.2 V. traboccare 2.

0.3 f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.): 2; Bambaglioli, Tratt., a. 1343 (tosc.): 3.

0.4 In testi tosc.: f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.); Bambaglioli, Tratt., a. 1343 (tosc.); Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Abbondante, lo stesso che traboccante. 2 [Con valore avv.:] a precipizio. 3 Sost. Chi è caduto, precipitato.

0.8 Cosimo Burgassi 10.12.2014.

1 Abbondante, lo stesso che traboccante.

[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 89, pag. 215.25: tanto onore ci è stato fatto, e tanto semo stati volontieri veduti in ogni parte, e singularmente nel terreno della santa Chiesa, continuo la robba traboccata, aggrappati e tirati el dì e la notte per le case de' buoni uomini, e mirati come santi...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 23, pag. 234.29: a Volsena il lago essere traboccato di sangue. || Cfr. Liv., XXVII, 23, 3: «Uolsiniis sanguine lacum manasse».

2 [Con valore avv.:] a precipizio.

[1] Bambaglioli, Tratt., a. 1343 (tosc.), 399, pag. 33: Del van pensier procede vana spene, / Che sormontando fa l'uom curïoso / A maggior cosa che non da suo stato, / Onde spessa hora cade trabocato.

3 Sost. Chi è caduto, precipitato.

[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. IX] (R) 68, pag. 472.24: Quelli della galea non pottero più durare; assai v'ebe de' morti e de' trabocati i· mare. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.