0.1 trabocchi, traboccho, trabocco, traboche, trabochi, trabucchi, trabuccho, trabucchus, trabuccus, trabuchi, trabucho, trabuku.
0.2 Prov. trabuc (Nocentini s.v. trabocco 2).
0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Fiore, XIII u.q. (fior.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Gloss. lat.-aret., XIV m.
In testi sett.: Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.).
In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.5 Anche s.f. (trabocca).
Nota trabacche in F Romuleo volg., XIV ex. (tosc.), prob. errore del ms. di base dell'ed.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 [Armi] Macchina da guerra usata per lanciare varie tipologie di oggetti da offesa (gen. in dittologia con mangano o manganello). 2 [Metall.] Strumento usato per ribattere moneta in modo da mantenerne inalterata la grandezza diminuendone il valore specifico.
0.8 Cosimo Burgassi 10.12.2014.
1 [Armi] Macchina da guerra usata per lanciare varie tipologie di oggetti da offesa. || Gen. in dittologia con mangano o manganello; nei volgarizzamenti traduce gen. il lat. machina.
[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.95, pag. 895: Molto so di guormenella, / tragittar, pallare coltella; / de cappe faccio ben mantella, / trabocchi e bride e manganella...
[2] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 71, pag. 630: Le colone e li ussi sì è d'un tal metal, / mei' è ke no è or, clar è plui de cristal; / mangano né trabucho né altra consa ge val / c'a quigi alberg[h]i possa, né a la cità, far mal...
[3] Fiore, XIII u.q. (fior.), 29.12, pag. 60: Ancor fe' far traboc[c]hi e manganelli / Per li nemici lungi far istare / E servirli di pietre e di quadrelli.
[4] Cronica fior., XIII ex., pag. 120.6: Ritornati i Ghibellini in Firenze sconfitti, la guerra cittadina fue coninciata, le fortezze di torri e di palagi tutto giorno conbatteano di manganelli e di trabocchi, dove molta gente peria.
[5] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 2, pag. 42.9: alcune armi sono che son buone dalla lunga, sì come sono le saette et li trabucchi et simiglianti cose.
[6] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 537.9: De questa selva Cesare fece tagliare molti legni, de' quali fece trabochi e manganelle, più altri edifitij ne fece assai per gire per mare a combattere la terra.
[7] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 143.12: E sì come la pietra vola uscita del trabocco, gittata verso le mura o verso le torri piene di combattitori; così lo porco feditore, con certo assalimento, andò verso i giovani... || Cfr. Ov., Met., VIII, 357: «Utque volat moles adducto concita nervo».
[8] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 215.2: A dì XXIJ d' ottovre cavalcaro al Monte de Sancta Maria che cie stavano ad oste e Castelane e l' Artino e 'l Borgo de San Sepolgro e avecie facte V battefolgle e doie traboche.
[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 1, vol. 2, pag. 9.13: Ma Quintu Metellu, facendu in Spagna guerra cu li Celtiberi, tenendu assiyata la citati Ceutrorbrica et acustatu lu trabuku, paria que tostu divissi dirupari quilla parti di lu muru, la quali skittu se putia trabukari... || Cfr. Val. Max., V, 1, 5: «iam admota machina partem muri».
[10] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 93.1, pag. 282: E' fé drizzar trabocchi e manganelle / e torri per combattere a le mura...
[11] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [VIII.28], vol. 6, pag. 256.22: Aveva il consolo tutto l'aparecchiamento di tormenti e d'edifici, e di trabocchi, e d'altre opere da combattere città... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Liv., XXXVIII, 28, 10: «Apparatum omnem tormentorum machinarumque travectum».
[12] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 135, pag. 518.1: E così attendati stettono per termine d'otto mesi, e ordinarono trabocche e manganelle e spingarde; e traboccano nella città fuoco co' zolfo, e altra bruttura assai.
[13] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XVII, ep. 94, pag. 61, col. 1.47: Molti huomini si truovano che mettono cittadi e ville a fuoco e a fiamma [[...]] e che fanno trabocchi e mangani e molti altri ingegni per abattere castella e rocche. ... ||DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Ep., XV, 94, 61: «et muros in miram altitudinem eductos arietibus ac machinis quassent».
[14] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 314.10: hec macchina et hoc macchinum, ni, el trabuccho.
[15] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 457, pag. 106: Non parìa che per forza avere se potesse; / Fecero dui trabuchi che ambendora feresse, / Che tucta quella rocca colli culpi abbattesse, / Sì che per forza Fidanza se arrendesse.
[16] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 170.2: Quella rocca non fu auta. Volennola Romani prennere per arte de guerra, fecero trabocchi e manganelle.
[17] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 109.6: Hec machina, ne id est lo traboccho.
[18] F Romuleo volg., XIV ex. (tosc.): Ora Anibale smuove le torri e scalza le mura di Cartagine, e con le trabacche e mangani le percuote, con la ruina di Sagunto. || Guatteri, Romuleo, vol. I, p. 226.
2 [Metall.] Strumento usato per ribattere moneta in modo da mantenerne inalterata la grandezza diminuendone il valore specifico.
[1] f Statut. Cap. Pop. Fior. (1355): Niuna persona possa traboccare o vero manganare o vero tagliare o vero menomare alcuna moneta con manganello o vero trabocco o vero altra cosa per la quale si possano menomare. || Rezasco s.v. traboccare.