0.1 perdestinadho, perdestinai, predestina, predestinà , predestinâ, predestinadi, predestinado, predestinae, predestinando, predestinao, predestinare, predestinasse, predestinata, predestinate, predestinati, predestinato, predestini, predestinò, predestinòe, predestinogli, predistinadi, predistinata, predistinidi.
0.2 Lat. praedestinare (DELI 2 s.v. predestinare).
0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); f Bonaventura di Demena (?), Cons. filos., XIV (ven.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 [Relig.] Nella teologia cattolica, assegnare (da parte di Dio) un corso preordinato che culmina con il giudizio finale. 1.1 Assegnare un corso preordinato e necessario (agli eventi o alle vicende umane). 2 Estens. Fare conoscere in anticipo.
0.8 Diego Dotto 09.03.2015.
1 [Relig.] Nella teologia cattolica, assegnare (da parte di Dio) un corso preordinato che culmina con il giudizio finale.
[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 386, pag. 614: Ke tut è perveçuto de fin qe l'om è nadho; / ço q'elo dé aver, no li serà tardadho; / paradis et inferno tut è perdestinadho».
[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 24, 13-27, pag. 491, col. 2.6: perch' èno stati desposti in la prima vitta che Deo creatore gl'ha eletti e predestinadi ad essere abitanti della santa città, in la quale è la gloria eterna'.
[3] F Lancia, Chiose alla Commedia, 1341/43 (fior.), Par. 30.127-132: Qui tocca come la predestinatione è di Dio circa li huomini in numero determinato, che tanti ne sieno salvi quanti n'ha predestinati. || Azzetta, Lancia. Chiose, p. 1203.
[4] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 29, pag. 151.16: O frate Ruffino, perché t'affliggi tu in penitenza e in orazione, con ciò sia cosa che tu non sia de' predestinati a vita eterna? E credimi, però che io so cui io ho eletto e predestinato...
1.1 Assegnare un corso preordinato e necessario (agli eventi o alle vicende umane).
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 19, pag. 415.22: e prese il chiarissimo nome d' Augusto, cioè accrescitore, che cosa più verage e fedele si ne può credere, ovvero conoscere si ne puote, concorrendo a tanto manifestamento la pace, il nome, il die, che costui con nascosto ordine de' fatti al servigio del suo apparecchiamento predestinato essere... || Cfr. Orosio, Hist., VI, 20, 8: «ad obsequium praeparationis eius praedestinatum fuisse».
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 21.77, vol. 3, pag. 350: ma questo è quel ch'a cerner mi par forte, / perché predestinata fosti sola / a questo officio tra le tue consorte».
[3] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 21, 61-72, pag. 475, col. 1.8: Al consiglio, çoè al voler divino. Sorteggia qui, çoè predestina.
[4] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 8, pag. 22.13: Addunca diche sanctu Gregoriu a Petru ky chilla cosa ki Deu avia predestinata ab eternu et ordinata, volci chi se adimplissi per le prigerii de sanctu Ysaac: ka in tal maynera l'avia predestinata, la prumissa ky fichi ad Abraam, chi se adimplissi per li prigerij de Ysaac.
[5] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 8, pag. 38.20: Per le quali cose apertamente si dimostra che Dio onnipotente avea predestinato di moltiplicare lo seme di Abramo per Isacco.
[6] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 21, 61-72, pag. 592.17: vedi che sono venuta a te io sola, secondo la providenzia d'Iddio, che m'à così predestinato e sortito.
[7] f Bonaventura di Demena (?), Cons. filos., XIV (ven.), Cap. 57, pag. 181.13: La quarta si è predestinacione devina e como lo signore Dio no ne pre[d]estina sì che nui non habiamo libero arbitrio. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[8] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 8, pag. 94.17: Per le quae cose apertamenti se demostra che Dee onipotente avea predestinao de multiplicar la semençe d' Abraam per Isac.
1.1.1 Estens. [Con rif. generico alla sorte].
[1] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 218.20: Ahimé! che grande descaso al nobilissimo prencepe vende, che nel dicto fiumicello fo affocato et morto, avenga che tucto questo li soi miseri fati lo aveano predestinato che questa miserabile morte facesse.
2 Estens. Fare conoscere in anticipo.
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 26, pag. 129.7: Onde chi avesse mente divina e spirito di profetìa, che vedesse il pericolo e 'l male che dee intravenire ad alcuno, e egli gliele dicesse dinanzi spesse volte e predestinasse, sarebbe il meglio di lui...
[u.r. 03.06.2016]