PRESCIRE v.

0.1 prescir, prescire, prescita, presciti, prescito; f: presciendo.

0.2 Lat. praescire (DEI s.v. prescire).

0.3 Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi mediani e merid.: Simone da Pierile, XIV pm. (perug.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Relig.] Nella teologia cattolica, conoscere (da parte di Dio) il destino. 2 Conoscere in anticipo.

0.8 Diego Dotto 09.03.2015.

1 [Relig.] Nella teologia cattolica, conoscere (da parte di Dio) il destino.

[1] Gl Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 3, L. 2, pag. 36v.16: Nel vocabulo nel quale scrivo predestinato o suo simile sia sempre inteso electione ad etternale salute. Nel vocabolo nel quale scrivo prescito o suo simile sia sempre inteso dannatione ad eternale pena. Predestinare o prescire in Dio non è altro se non che conosce la sua iustitia: e sa lo stato nel quale la creatura debbe morire.

[2] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. XIV, cap. 27, vol. 5, pag. 258.6: E così addivenne, che Iddio non ignorerebbe alcuna cosa delle future, e non constrignerebbe presciendo veruno a peccare... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 15, 43-54, pag. 407.27: per satisfare alla fede catolica che tiene che li uomini sieno predestinati, o presciti da Dio, sì che l'una pose per sé ch'era astrologo, e l'altra per Dante ch'era catolico.

2 Conoscere in anticipo.

[1] Simone da Pierile, XIV pm. (perug.), 16.2.14, pag. 806: E se non fusse ciò, non avria merto / alcun de ben, né pena de follia, / e 'l giusto scientor serebbe inesperto; / quod est infandum; e perché la via / proveggia Dio ove gli uomeni vanno, / non prescir fa; ma prescir l'opre fanno.

[2] Gl f Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XX, cap. 33, pag. 835.15: Diciamo ancora prescire, cioè antivedere, e inanzi sapere colui che vede alcuna cosa inanzi ch'ella venga, come se fusse fatta quella cosa che si dovesse fare in futuro. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[u.r. 03.06.2016]