0.1 sagacemente, sagacissimamente, sagazamenti, sagazemente, segacemente.
0.2 Da sagace.
0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.
0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Doc. gen., 1352.
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 [Con connotazione pos.:] con sottigliezza d'ingegno o saggezza, in partic. con capacità di previsione. 2 [Con connotazione neg.:] con astuzia e furbizia, allo scopo di trarre vantaggio dalle situazioni o recare un danno a qno.
0.8 Diego Dotto 09.03.2015.
1 [Con connotazione pos.:] con sottigliezza d'ingegno o saggezza, in partic. con capacità di previsione.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 287, vol. 1, pag. 217.20: Et sia tenuto la podestà fare elegere dal camarlèngo et IIIJ, due buoni huomini et leali, e' quali giurare debiano, diligentemente et sagacemente, intendere sopra 'l fatto de le balestra...
[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 83, pag. 48.22: recati a memoria il fiamingo ardire, agiungi la spagnuola fede e legavi l'animosa potenza di Tracia e annòdavi la sapienza de' Lizii, sagacemente con ragione adomandata inn ischifare pianti...
[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 8, vol. 2, pag. 193.17: E questa prudenza, a parlar secondo la similitudine, la quale proponemmo delli servi del mondo, sta in considerare sagacemente la volontà, e li costumi del Signore, a cui l' uomo ha a servire...
[4] Doc. gen., 1352, pag. 24.14: Per che à mesté che queste cose se fazan cum grandissimo ordem e secreto, e che la cavalaria fose asì tosto alo opoxito, como le galee se demostrasem, o forsa avanti se mostrase la cavalaria, mostrando de dar atento a un logo, per ferir sagazamenti a un altro.
[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 16, pag. 168.28: lo re Agamenone, sollicito indello officio de la soa potestate, sagacemente ordenao tutte le schere de la gente soa commo deveano gire desposte a la vattaglya.
2 [Con connotazione neg.:] con astuzia e furbizia, allo scopo di trarre vantaggio dalle situazioni o recare un danno a qno.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 58, vol. 2, pag. 107.15: Alcuno disse in Francia che intra l'altre cagioni della partita dell'oste del re fu per inganno del re Adoardo d'Inghilterra, il quale amava i Fiaminghi, e per favoragli disse a la moglie, la quale era serocchia del re di Francia, in segreto segacemente e con frode...
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 340, pag. 254.25: ed avendo Poppeia e Tigillino sospetto Seneca non co' suoi consigli l'animo di Nerone volgesse e loro gli facesse odiosi, cominciarono sagacemente ad incitare Nerone contro di lui.
[3] f Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XXX, cap. 29, pag. 1202.10: Le parole di questo esattore si sono l'astuzie che egli sagacemente usò coll'uomo innanzi che lo conducesse a morte. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.