VATICINIO s.m.

0.1 vaticini, vaticinio.

0.2 Lat. vaticinium (DELI 2 s.v. vate).

0.3 Nicoḷ de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Esposizioni, 1373-74; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Previsione di un evento o di una condizione futuri di norma sulla base di un'ispirazione divina.

0.8 Diego Dotto 09.03.2015.

1 Previsione di un evento o di una condizione futuri di norma sulla base di un'ispirazione divina.

[1] Nicoḷ de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 303.2, pag. 195: Qual se clama mastro d'alcun mistero, / scïentia, auguro, vaticinio o arte, / se cum rasone, en publico o disparte, / non la sostenne, fa folle pensero...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 66, pag. 109.37: Di costui predisse Iac̣b, molte centinaia d'anni avanti, in persona di Beniaḿn, suo figliuolo, e del quale egli doveva discendere: «Beniamin, lupus rapax, mane devorat predam et vespere dividit spolia». Il quale vaticinio apartenere a san Paolo assai chiaramente si vede...

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 15, 55-78, pag. 414.13: continua ser Brunetto lo suo vaticinio, dicendo che il favore della influenza comune, che Dante à d'essere glorioso e famoso...