0.1 socratici, socratico; f: socratice.
0.2 Lat. socraticus (DELI 2 s.v. socratico).
0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc. esaustiva.
0.7 1 [Filos.] Che appartiene o si riferisce alla dottrina filosofica di Socrate. 1.1 [In partic.:] ispirato al modo di ragionare di Socrate. 1.2 Sost. Seguace della dottrina filosofica di Socrate.
0.8 Diego Dotto 22.06.2015.
1 [Filos.] Che appartiene o si riferisce alla dottrina filosofica di Socrate.
[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 6, pag. 297.9: Veramente Aristotile [[...]] e Zenocrate Calcedonio suo compagnone, per lo 'ngegno [singulare] e quasi divino che la natura in Aristotile messo avea, questo fine conoscendo per lo modo socratico quasi e academico, limaro e a perfezione la filosofia morale redussero...
[2] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 361-70, pag. 104.16: Sì come da Socrate coloro che la sua dottrina seguirono furono chiamati socratici...
1.1 [In partic.:] ispirato al modo di ragionare di Socrate.
[1] f Giovanni dalle Celle (?), Paradossi, a. 1396 (tosc.), Argomento, pag. 398.7: e pertanto più volentieri questi passi di phylosofia scripsi, in quanto queste che ssi appellano Paradoxe maximamente apparino essere socratice e molto verissime. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Cic., Parad., 4: «maxime videntur esse Socratica longeque verissima».
1.2 Sost. Seguace della dottrina filosofica di Socrate.
[1] Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. VIII, cap. 3, vol. 3, pag. 163.10: Ed ebbono li Socratici di questo fine tanto diverse sentenzie tra loro, che [[...]] alcuni dissono che 'l sommo bene era il diletto corporale, come Aristippo; alcuni la virtude, come Antistene. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.