PROPAGGINARE v.

0.1 propaggina, propagginano, propagginar, propagginare, propagginati, propagginato, propaginare, propaginasi, propaginati, propaginato.

0.2 Lat. tardo propaginare (DEI s.v. propagine).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 4.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.); Doc. prat., 1296-1305.

In testi mediani e merid.: a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Agr.] Riprodurre piegando e interrando il ramo di una pianta o in partic. il tralcio di una vite per poi reciderlo quando si è radicato. 2 Estens. Sotterrare (qno) vivo a testa in giù. 3 Estens. [Con rif. a un essere animato:] generare. 4 Fig. Estendere la conoscenza di qsa o la diffusione di una dottrina.

0.8 Diego Dotto 28.07.2015.

1 [Agr.] Riprodurre piegando e interrando il ramo di una pianta o in partic. il tralcio di una vite per poi reciderlo quando si è radicato.

[1] Doc. prat., 1296-1305, pag. 292.3: Ite(m) a due uomini p(er) porgiere li tevoli in sul tetto (e) p(er) propaginare le viti, s. V d. IIJ.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 16, pag. 100.15: Di questo medesimo mese si propagginano le viti.

[3] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.), L. 4, cap. 10, pag. 362.13: Nelle vigne, alcuna volta si propaginano nel luogo voto dove la vite secondo l'ordine vineae dee essere; alcuna volta nel luogo d'un'altra che d'infamata generazione sia, il sermento della nobile vite si propagina...

- Sost.

[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 6 rubr., pag. 252.4: Dell'utilità del propagginare le viti.

[5] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.), L. 4, cap. 10, pag. 362.12: Il propaginare, alcuna volta nelle vigne, alcuna volta alli arbusti, si fa.

- [In contesto fig.].

[6] a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.), IV, 23.3, pag. 415: Chi vol bon fructu aver(e) de lo suo lavorar(e), / sempre de bona vite deve p(ro)paginar(e); / cossì quando vorray alcuna arte imparar(e), / da bono maistro cerca la doctrina pillar(e).

2 Estens. Sotterrare (qno) vivo a testa in giù.

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 73.8: de' quali fu impiccato uno de' Bronci di Val di Sieve, che avea nome Porcuccio Grasso, et un altro de' presi fu propagginato...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 26, vol. 2, pag. 550.23: Messer Guerruccio Quartigiani con III suoi figliuoli fece impiccare co le dette insegne a ritroso, e altri di loro fece propagginare...

[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 14, pag. 7.17: egli usò nella nepote severa iustizia e fecela propagginare e viva sotterrare...

3 Estens. [Con rif. a un essere animato:] generare.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 3, pag. 364.16: Venite dunque nelle nostre mani, prosperi desiderii de' padri, figliuoli propaginati nelli felici augurii, li quali fate sì che diletti avere ingenerato e piace d' ingenerare. || Cfr. Val. Max., V, 4, praef.: «felicibus auspiciis propagatae suboles».

4 Fig. Estendere la conoscenza di qsa o la diffusione di una dottrina.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 1, pag. 178.5: impara dagli amaiestrati, e ammaiestra color che non sanno; però che l'amaiestramento de le buone cose è da propagginare...

[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. I, cap. 1, pag. 41.8: «Impre(n)di, ma da' savi, et tu medesimo amaestra li no(n) savi; inp(er)ciò ke la doctrina dele buone cose si dee p(ro)paginare».

- Pron.

[3] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 4., pag. 298.9: però che la vera gloria fa radice e propaginasi, secondo che dice Tullio, et così è 'l contrario, che la falsa fama e 'l falso romore tosto trascorre e viene meno.