RINOMARE v.

0.1 renomao, renomata, renomato, rinnomata, rinnomate, rinnomati, rinnomato, rinomata, rinomate, rinomati, rinomato, rrinnomate; f: renomar.

0.2 Fr. renommer (Nocentini s.v. rinomare).

0.3 Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.); Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.).

In testi sett.: f De le questioim de Boecio, XIV sm. (gen.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Attribuire una buona reputazione (di norma al pass.). 2 Ricordare per il tempo futuro. 2.1 Sost. Il fatto di essere conosciuto dai più.

0.8 Diego Dotto 28.07.2015.

1 Attribuire una buona reputazione (di norma al pass.).

[1] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 10, pag. 99.5: Molto fue per quello fatto rinomato, e molto pregiato e molto amato, e molto volontieri li avarebbero donato grande rendite e grande avere...

[2] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 275 rubr., pag. 190.5: Qui diremo perché Pompeo no fu rinomato di sua prodezza.

2 Ricordare per il tempo futuro.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Paris, pag. 149.34: Che pognamo che tutto il mondo combatta per te, tu pertanto ne sarai rinomata per gli infiniti tempi che sono a venire. || Att. da scalare cronologicamente: cfr. f Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.) (ed. fondata sull'autografo): «rinominata».

[2] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. VII, ep. 55, pag. 26, col. 3.50: Ivi invecchiò quello ricco huomo, il quale di neuna cosa fu rinomato e conosciuto, fuori che di riposo e d'oziositade... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2.1 Sost. Il fatto di essere conosciuto dai più.

[1] f De le questioim de Boecio, XIV sm. (gen.), L. II, cap. 7, pag. 66.19: Per che lo renomar de questa vita comperao a la ternitae è niente... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f De le questioim de Boecio, XIV sm. (gen.), L. II, cap. 7 [metro].1, pag. 66: Quello chi in renomar / mete tuto so penssar, / avissar dé bem lo cel / e le grainde overe de Dee... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.