RINOMINANZA s.f.

0.1 rinominanza.

0.2 Da rinominare, prob. sul fr. ant. renommance.

0.3 f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.): 1; Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.): 2.1.

0.4 Att. nel corpus solo in Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.).

0.5 Locuz. e fras. di grande rinominanza 1; di mala rinominanza 1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Buona (o anche cattiva) reputazione. 2 Conoscenza comune e generale. [In partic.:] versione più accreditata. 2.1 Notizia diffusa di un evento.

0.8 Diego Dotto 28.07.2015.

1 Buona (o anche cattiva) reputazione.

[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Caes. Gal.] (H) 69, pag. 169.7: Già sia ciò che 'l mio fratello intenda di me mettermi adietro al suo podere, io voglio tuttore fare verso lui come a mio fratello, e la mia rinomina[n]za guardare verso il popolo". || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- Di grande rinominanza.

[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 4, cap. 54, vol. 1, pag. 436.27: Conciosiacosachè l'una parte e l'altra fosse fortemente adirata, e la plebe avesse preso ardimento, e avesse tre caporali di granderinominanza a difendere la sua questione... || Cfr. Liv., IV, 54, 8: «celeberrimi nominis».

- Di mala rinominanza.

[3] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Suet. Jul.] (R) 99, pag. 587.7: E perciò che niuno nè fosse in dotta nè di mala rinomina[n]za ch'elli era di lui e d'avolterio, Curio Pater l'apella in un suo libro "marito di tutte femine e femina di tutti mariti." || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 Conoscenza comune e generale. [In partic.:] versione più accreditata.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 10, cap. 25, vol. 2, pag. 406.11: Alcuni autori dicono, ch'egli vi andò spontaneamente, però che la guerra li parve maggiore e più pericolosa ch'egli non avea creduto, secondo la rinominanza: gli altri dicono che per lui fu mandato per senatoconsulto. || Cfr. Liv., X, 25, 12: «quantum esse famae crediderat».

2.1 Notizia diffusa di un evento.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 32, vol. 1, pag. 171.29: Questa rinominanza è più approvata che quella di Pisone, che disse, ch'egli s'attendarono in monte Aventino. || Cfr. Liv., II, 32, 3: «Ea frequentior fama est quam cuius Piso auctor est».

[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 3, cap. 34, vol. 1, pag. 292.17: Appresso ciò s'ordinò una rinominanza, che ancora vi fallava due altre tavole... || Cfr. Liv., III, 34, 7: «Volgatur deinde rumor duas deesse tabulas».