RINOMINATA s.f.

1 Buona reputazione. Grande rinominata.

[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. VIII] (R) 65, pag. 453.8: Se io non avessi solamente che mia grande rinominata, che per tutto il mondo corre, de' grandi fatti di qua in adietro... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. IX] (R) 75, pag. 492.19: "Che dirò io, disse Lucano, se niuno grande bene che veracemente sia in uomo debia esere di niuna degna rinominata, e se ll'uomo isguarda veramente le virtudi che sono in Catone e fuorono, sanza la misaventura che al didietro gli avene [[...]]? || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 Conoscenza comune e generale.

[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. VIII] (R) 67, pag. 466.29: Per questo iscritto di Codius che Cesare volle meglio ch'elli fosse là che nno, che perciò fue la rinominata minore, che niuno non poteva dire che Pompeo fosse altrove che llà no... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Suet. Jul.] (R) 98, pag. 584.27: E la rinominata di sua castità non ruppe niente tanto che lla compagnia ch'elli ebe a Nicomede... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- Locuz. agg. Di grande rinominata.

[3] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 9, pag. 244.10: E quest Iosue si tramis doi homes de l'ost que il anesen espier la cità de Iericho, qui era munt rica e de grant renomenaa.

2.1 Notizia diffusa di un evento.

[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. IX] (R) 75, pag. 491.9: sì llo [[scil. Catone]] pregarono che per Dio isprovassono se ciò potese esere vero che ll'uomo udisse risponsione e veritade di tutte aventure, sì come la rinominata ne corea per tutta Libia. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.