0.1 sconsolatamente.
0.2 Da sconsolato.
0.3 Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.).
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc. esaustiva.
0.7 1 Senza consolazione, in uno stato di abbattimento morale e sconforto. 1.1 Senza conforto e aiuto.
0.8 Diego Dotto 28.07.2015.
1 Senza consolazione, in uno stato di abbattimento morale e sconforto.
[1] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 60.12, pag. 567: per che ne vivo sconsolatamente, / e vo pensoso ne li miei disiri...
[2] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 151.58, pag. 215: Vane immaginazion nel cor dipingo / Che pur conforto porgono a la mente, / Che sconsolatamente / Vive lontan da quel bel che più brama...
[3] f Antonello da Caserta, XIV/XV (tosc.), Con dogliosi..., 6: Via ve n'andate et io, / Lassa, romango sconsolatamente. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
[1] ? Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 26, pag. 220.26: E poy lo re Agamenone pregao Achilles con grande affectione che le placesse de venire a combattere e non consentire de fare perire plu li suoy Grieci cossì sconsolatamente... || Cfr. G. Colonne, Hist. dest. Tr., p. 198: «Grecos suos perire amplius non permittat»; errore per sconsigliatamente?