0.1 esconsolata, ischonsolate, ischonsolato, isconsolata, isconsolate, isconsolati, isconsolato, iscunsulati, schonsolati, sconçolata, sconsolata, sconsolate, sconsolati, sconsolato, sconsulati, scunsulata, scunsulati, scunsulatu.
0.2 V. sconsolare.
0.3 Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.): 1.2.
0.4 In testi tosc.: Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.); f Laude di Sansepolcro (1) , XIV pm. (ssep.); f Laude aret., a. 1367.
In testi sett.: f Memoriali bologn., 1288-1329, [1323]; Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Pancrazio di Domenico, XIV m. (viterb.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.); f Laude eugub., XIV.
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. non sconsolato 1.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Privo di consolazione; in preda allo sconforto e alla disperazione; profondamente afflitto. 1.1 Privo di conforto e sostegno (di norma morale). 1.2 Privo di soddisfazione, ricompensa o sostentamento. 1.3 Che esprime profonda afflizione.
0.8 Diego Dotto 28.07.2015.
1 Privo di consolazione; in preda allo sconforto e alla disperazione; profondamente afflitto.
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 68.6, pag. 281: forsa per pianto mo 'l fai revenire / a lo sconsolato tristo mio core.
[2] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 9.9, pag. 500: La mia virtù si partìo sconsolata / poi che lassò lo core / a la battaglia ove madonna è stata...
[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 131, pag. 194.18: Ma li Troiani non lol sofferanno, anzi apparechiano lor mortal giorno, di che molte dame e damigelle rimasero sconsolate sempre mai.
[4] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 4, pag. 71.19: Do, malvasu inimicu, comu mi lassirai sula e scunsulata?
[5] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 50, pag. 307.10: Le quali cose l' una feci per lui che moriva, e l' altra per coloro che rimanevano, aciò che colui l' amaritudine della morte così sconsolata lo purgasse della detta colpa...
[6] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 39.5, pag. 584: E se saveste quanto sconsolata / per lo camin sen va...
[7] f Laude di Sansepolcro (1) , XIV pm. (ssep.), 4.32: Aitar no lo podemmo, / quando da li Giuderi fo pilliato, / da lui ne departemmo / et ciascheduno remase sconsolato... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
[8] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1502, pag. 78: Quando la madre vidde morire / lo suo filiolo a tale martire, / cadde a terra transgusciata / et fortemente sconsolata...
[9] Pancrazio di Domenico, XIV m. (viterb.), [ball.].3, pag. 149: Poi da me ti partisti, / Covella dilicata, / lassasti sconçolata / l'anima mia col core.
[10] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 5.70, pag. 16: Delli orfanetti elli era campione / e delle vedovelle sconsolate...
[11] Gl Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 10, 88.8, pag. 594.22: [desolati]: sconsolati. || Chiosa Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?): «lena rendendo a' desolati petti».
[12] f Laude eugub., XIV, 10.107: Magior croce gli daeva / Che quella che dovea portare / Veder la matre sconsolata / E da omni gente abandonata. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
[13] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 17.2, pag. 233: Planciti cum Maria, / çente piatosa, quale he sconsolata...
- [Nell'Inferno dantesco con rif. alla città di Dite].
[14] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 8.77, vol. 1, pag. 136: Noi pur giugnemmo dentro a l'alte fosse / che vallan quella terra sconsolata: / le mura mi parean che ferro fosse.
[15] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 8, 76-81, pag. 236.8: quella terra sconsolata; cioè Dite, ove non è mai consolazione...
- [Per banalizzazione del dettato lat. (?)].
[16] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Degianira, pag. 87.33: Ahi Dianira sconsolata, non avere paura di morire! || Cfr. Ov., Her., IX, 164: «Inpia quid dubitas Deianira mori?».
- Locuz. agg. Non sconsolato.
[17] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 83, pag. 338.9: sì ch' è bene vero che, sendo voi, dolcissima madre, amatrice più dell' anima che del corpo, sarete consolata e none sconsolata.
- Sost.
[18] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 12, pag. 117.13: poi che né 'l mio né l'altrui consolare valea, ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi; e misimi a leggere quello non conosciuto da molti libro di Boezio...
1.1 Privo di conforto e sostegno (di norma morale).
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 68.12, pag. 281: O Iesù Cristo, ed o' m'hai lassata / enfra nemici cusì sconsolata? / Òme assalita le molte peccata: / de risistenza non aio valore.
[2] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 156, pag. 236.17: Sapiate che, quando que' XXX.M uomini che camparo in su l'isola si teneano morti, perciòe che non vedeano via da poter campare, e' stavano in su questa isola molto isconsolati.
[3] f Memoriali bologn., 1288-1329, XLVI [1323].8: L'om per felicità se fa giocondo, / per lo contrario devene schonsolato. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
[4] f Laude aret., a. 1367, 45.15: Che so' schonsolato / de sì gran guidardone ch'aggio abandonato... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 25, pag. 211.28: Per la more de lo re Creso li Grieci nde foro multo sconsolati, e li Troyani insistendo aspramente contra li Grieci, erano li Grieci constricti a voltare le spalle...
1.1.1 Privo di speranza, profondamente preoccupato.
[1] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 474.28: Il detto dì n' andorono più che l' uno terzo della gente che non n' ebbono, molto sconsolati e sbighottiti per paura del caro.
1.1.2 Destinato a non avere un buon esito o una buona sorte. || Att. solo in Boccaccio, Filocolo, 1336-38.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 33, pag. 301.28: Quando Apollo ebbe i suoi raggi nascosi, e l' ottava spera fu d' infiniti lumi ripiena, Fileno con sollecito passo piglia la sconsolata fuga.
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 8, pag. 368.15: Multiplicava ciascuna ora alla sconsolata nave più pericolo...
1.1.3 Che è in una condizione di abbandono o miseria (anche con rif. agli oppressi del Vangelo). || Nei volg. per trad. del lat. desolatus.
[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 11, pag. 750.21: Dopo questo fuggono i Latini e li sparti duchi e le sconsolate schiere... || Cfr. Aen., XI, 870: «desolatique manipli» e f Eneide compil. (II, L. VII-XII), XIV pm. (fior.): «lle abandonate schiere de' pedoni».
[2] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 11, pag. 204.4: Factu zo, li Latini incummenzanu a rrumpiri li loru scunsulati skeri <latini>...
[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 91, S. Maria Maddalena, vol. 2, pag. 792.2: Giaci tu nel palazzo involto ne' panni di seta, e vedi quelli sconsolati e sanza albergo e lascili passare oltra? || Cfr. Legenda aurea, XCI, 50: «illos desolatos et sine hospitio».
- Sost.
[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 59, pag. 632.19: ma il sommo Iddio, proveditore di tutte le cose, e degli sconsolati consiglio, ha parati davanti agli occhi miei degni meriti alle vostre virtù...
[5] Poes. an. sic., 1354 (?), 182, pag. 29: Cunsiglu di li vidui - et di li maritati, / aiutu di li misiri - et di li iscunsulati, / confortu di li poviri - et di li malminati...
[6] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 76, S. Barnaba, vol. 2, pag. 672.2: consolante fu consolando i poveri e li sconsolati... || Cfr. Legenda aurea, LXXVI, 7: «consolans pauperes et desolatos».
[7] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 6, pag. 51.2: consola li sconsolati, revoca li eranti, veste li nudi, ciba li affamati...
1.1.4 [Di un luogo:] abbandonato, desolato. || Per trad. del lat. desolatus.
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 22.9: lo quale [[mondo]] poi che Deucalion vide voto, e le sconsolate terre menare alti taceri... || Cfr. Ov., Met., I, 349: «et desolatas agere alta silentia terras».
[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 33, pag. 586.8: lo quale [[mondo]] poi che Deucalione vide vòto, e lle sconsolate terre menare al[t]i [silenzj]...
[3] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Gb 15, vol. 5, pag. 55.13: Abiterà nelle cittadi sconsolate e nelle case deserte, le quali in modo di sepolcro sono ridotte. || Cfr. Gb., 15.28: «in civitatibus desolatis».
1.1.4.1 [In partic.:] lasciato senza difese; incustodito.
[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IV [Phars., IV, 694-747], pag. 73.7: Ma poi che vede tutte le cose languire con pigra paura, e le mura del fossato sconsolate per la fugga della notte... || Cfr. Luc., Phars., IV, 700-01: «nocturnaque munera valli / desolata fuga».
1.2 Privo di soddisfazione, ricompensa o sostentamento.
[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 9.14, pag. 756: ma l'omo ke se pente de buon core / del male fare, e non ce fa retorno, / remanda lo Nemico sconsolato.
[2] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 9, pag. 25.24: Lu episcupu, pinsandu chi illu non avia nientj ky li darj, et di autra parti pinsandu chi non volia mandarj sconsulati chilli poveri...
[3] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 5, pag. 88.25: Ma Eneas, non volendu a nnixunu mandari scunsulatu, primamenti dunau li cosi prumisi a li tri primi...
[4] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 196.13: per che dicea nullo homo sconsolato se dovea partire da la sacra maiestà dello imperatore.
1.3 Che esprime profonda afflizione.
[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 1, ott. 5.3, pag. 26: pingine fuor la voce sconsolata / in guisa tal che mostri il dolor mio / nell'altrui doglie...
[2] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 73.9, pag. 593: ma sovente mi rinforza lo foco, / parlando del dolor, del qual son nati, / con quelli sconsolati / sospiri...
[3] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 63.4, pag. 235: Quali sanza pastor le pecorelle, / assalite dal lupo e spaventate, / fuggon or qua or lá, le tapinelle, / gridando bé con boci sconsolate...