0.1 horribelment, horribilmente, oribelmente, orribelmente, orribelmentre, orribilemente, orribilimenti, orribilissima mente, orribilmente.
0.2 Da orribile.
0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.2.
0.4 In testi tosc.: Dante, Vita nuova, c. 1292-93; Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).
In testi mediani e merid.: Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.
In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
N Le att. in Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.) sono cit. dantesche.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 In modo da suscitare paura o sgomento; in modo da turbare profondamente. 1.1 In modo da suscitare ripulsione e ribrezzo alla vista. 1.2 In modo da suscitare disgusto a causa del cattivo odore. 1.3 In modo da suscitare una sensazione di ripulsione di fronte a un suono assordante o sgradevole. 1.4 In modo da suscitare terrore e angoscia (per crudeltà o severità); in modo da causare una profonda afflizione fisica o morale. 1.5 In modo da suscitare una forte riprovazione morale; con nefandezza.
0.8 Diego Dotto 29.09.2015.
1 In modo da suscitare paura o sgomento; in modo da turbare profondamente.
[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 2 parr. 1-10, pag. 8.2: lo spirito de la vita [[...]] cominciò a tremare sì fortemente, che apparia ne li menimi polsi orribilmente...
[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 171.9, pag. 71: mischiarsi co' nemici orribelmente.
[3] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 31, pag. 156.22: e questa oppinione ebbero però che in quello tempo erano gighanti orribilmente grandi, e superbi...
[4] Storia distr. Troia (ed. Gorra), XIV pm. (tosc.), cap. 21, pag. 476.30: E finito suo parlamento incominciò a piangere orribilissima mente...
[5] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 51.9, pag. 596: Ond' io, stando così oribelmente, / sol per tema de morte me lamento...
1.1 In modo da suscitare ripulsione e ribrezzo alla vista.
[1] Legg. S. Elisab. d'Ungheria, XIV m. (tosc.), cap. 21, pag. 36.16: Alcuna altra femina, orribilmente lebrosa, racettata, e humilmente la lavoe...
[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 265.1: Grasso era orribilemente, bianco como latte insanguinato.
1.2 In modo da suscitare disgusto a causa del cattivo odore.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 760, pag. 126: La puza dre oregie horribelment ge pudhe.
1.3 In modo da suscitare una sensazione di ripulsione di fronte a un suono assordante o sgradevole.
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 191.12: la belva di Lerna stridente orribilmente...
[2] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 15, pag. 67.19: di tanta vintusitati sì si impli la ventri sua, chi non fa si non, palisimenti, per li posteriora orribilimenti gettari ventu et trulli...
[3] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 5, 4-15, pag. 151.33: e orribilmente ringhia. [[...]] et intendesi il detto Minos orribilmente; cioè facendo orribile e spaventevole suono, ringhia... || Lez. facilior rispetto a «Stavvi Minòs orribilmente, e ringhia», cfr. qui 1.4 [2] e Petrocchi, Commedia, vol. II, p. 77.
1.4 In modo da suscitare terrore e angoscia (per crudeltà o severità); in modo da causare una profonda afflizione fisica o morale.
[1] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 210, pag. 646: li qual per me' la faça orribelmentre el mira, / e man ge meto in testa et in terra lo tira...
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 5.4, vol. 1, pag. 77: Stavvi Minòs orribilmente, e ringhia...
[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 5, 1-6, pag. 136, col. 1.6: E sogiunge che Minos demonio sta líe per giudicadore e orribilmente fa so offizio...
[4] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 14, pag. 76.26: per mostrare come dio orribilmente fa di loro vendecta.
1.5 In modo da suscitare una forte riprovazione morale; con nefandezza.
[1] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 27, pag. 33.16: E sengno de çò si è che a questo çogo l'omo s' enflamma de ira, orribelmente blastemma, atrova inimistadhe...
[2] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 2, pag. 4.23: Ma quillu ki iura orribilimenti di nostru Signuri oi di suoi sancti et li disprecia oi li biastima, pecca mortalmenti...
[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 68.26: Desprezzanno lo battesimo e lo cristianesimo sputao orribilmente nella conca.