ROBUSTEZZA s.f.

0.1 robusteça, robustezza.

0.2 Da robusto.

0.3 f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.): 2; Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.); Pistole di Seneca, XIV m. (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 L'essere ben piantato nel terreno. 2 Forza e vigoria fisica. 2.1 Forza d'animo; coraggio. 3 Durezza o inflessibilità (con connotazione neg.).

0.8 Diego Dotto 29.09.2015.

1 L'essere ben piantato nel terreno.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 31, 64-75, pag. 670, col. 2.6: lo robusto ce[r]ro, çoè quello àrbore che per soa robusteça è bene aradixado...

2 Forza e vigoria fisica.

[1] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XVII, ep. 94, pag. 59, col. 1.37: tutto il rimanente - sì come sono ricchezze, honore, santà del corpo, robustezza e fortezza de' menbri e segnoria - sono cose mezzane e non si debono contare tra ' beni né tra ' mali... || Cfr. Sen., Ep., XIV-XV, 94, 8: «vires» e Pistole di Seneca, XIV m. (fior.): «vigore, e fortezza de' membri».

2.1 Forza d'animo; coraggio.

[1] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XXII, ep. 119, pag. 78, col. 4.44: Noi conosciamo alcuno corpo forte, e di questo esimiamo a nnoi altressì robustezza, vigore di coraggio. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Ep., XX, 120, 5: «Noveramus corporis sanitatem: ex hac cogitavimus esse aliquam et animi».

[2] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 120, pag. 399.10: Noi conosciamo alcun corpo forte, di questo noi stimano ancora robustezza, e vigore d'animo.

3 Durezza o inflessibilità (con connotazione neg.).

[1] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XIX, ep. 106, pag. 70, col. 4.37: Come severità ti dà robustezza... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Ep., XVII-XVIII, 106, 7: «quantum rigorem severitas?».