STIPENDIO s.m.

0.1 istipendio, stipendi, stipendî, stipendii, stipendij, stipendio, stipennio.

0.2 Lat. stipendium (DELI 2 s.v. stipendio).

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. pis., 1330 (2); Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. a stipendi 1.1; a stipendio 1.1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Paga di un soldato. 1.1 Locuz. avverb. A stipendi / stipendio: al proprio servizio dietro pagamento. 1.2 Estens. Retribuzione. 1.3 Estens. Fig. Militanza rispetto a un valore etico. 2 Tributo.

0.8 Diego Dotto 29.09.2015.

1 Paga di un soldato.

[1] Gl Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 21, pag. 107.14: Dicuntur stipendia. Altro è stipendî e altro è premio. Soldo si è quello che ssi dava a' cavalieri di Roma anzi ch'andassero a la battaglia, acciò che vivessero; ma poi era loro dato il premio.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 8, cap. 29, pag. 338.16: li quali appo li tribuni nelle parole di Scipione proconsolo giurarono, e lo stipendio nominatamente a ciascuno fu pagato.

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (ii), par. 32, pag. 601.27: le quali sustanzie sono i beni de' subditi, de' quali si mungono e traggono gli stipendi, de' quali i soldati in loro disfacimento e oppressione sono nutriti e sostenuti.

[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 155.13: che in ciasche rione de Roma siano auti ciento pedoni e vinticinque cavalieri per communo suollo, daienno ad essi uno pavese de valore de cinque carlini de ariento e convenevile stipennio.

1.1 Locuz. avverb. A stipendi / stipendio: al proprio servizio dietro pagamento.

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 77, pag. 512.4: Et siano tenuti li dicti Ansiani, sotto saramento, per guardia di loro et del populo, et per ispacciamento del loro officio, avere et tenere ad soldi et stipendii del Comuno di Pisa quaranta buoni et valenti et bene armati marrabesi...

[2] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 24, par. 24, vol. 1, pag. 124.26: atantoché la predicta podestade e arbitrio non s'entenda sé stendere, né estendase che possano ei dicte priore condure cavaliere overo pedone frostiere a stipendio overo soldo del comuno de Peroscia...

1.2 Estens. Retribuzione.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 2, pag. 538.27: A li quali de li dicti judici de la corte generale della Marcha et a li advocati del fischo, recevere et avere debia, da la camera della Romana Ghiesia et al suo thesorero in la dicta Marcha, per suo salario o stipendio, cento ducati d' oro per ciaschuno anno de suo officio...

1.3 Estens. Fig. Militanza rispetto a un valore etico.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 7, vol. 1, pag. 187.33: et amenati con vuy insembla a luci tucta l'asemblaya di la beata multitudini, la quali carigata di premij et di laudi perficiru li venirabili stipendij di la pura fidi. || Cfr. Val. Max., IV, 7, 7: «ueneranda sincerae fidei stipendia [[...]] peregit» e Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.): «compieo li soldi d' onore de la pura fede».

2 Tributo.

[1] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [II.2], vol. 5, pag. 105.25: I Cartaginesi questo anno portarono a Roma l'argento loro da' Romani in istipendio posto. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 8, cap. 25, pag. 329.28: piaceva che morbidamente si facesse, e essere stati mandati d' attorno alle città stipendiarie esattori, e la speranza dello stipendio facevano prossimana.

[3] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 4.226, pag. 28: Rispuoxe lue: "Gli rie pensier sian tolti / tutti da voi, né non ve molestati / de calupnia l'un l'altro, qual fan stolti, / ma de' stipendii vostri contentati".

[u.r. 03.06.2016]