TRIFORCUTO agg.

0.1 triforcuto.

0.2 Sul lat. trifurcus.

0.3 Palladio volg., XIV pm. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Palladio volg., XIV pm. (tosc.); A. Pucci, Libro, 1362 (fior.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Diviso in tre, a forma di forca.

0.8 Diego Dotto 29.09.2015.

1 Diviso in tre, a forma di forca.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 21, pag. 158.5: Se vuogli porre le vette de' fichi, tolli il ramo triforcuto, e biforcuto, e coglilo dalla parte dell'arbore di verso 'l meriggio... || Cfr. Palladio, Op. Agr., IV, 10, 24: «trisulcum ramum bimum uel trimum».

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 41, pag. 293.18: E se poni le vette prendi il ramo biforcuto o triforcuto dala parte del meriggio e sotterralo infino alla forca e di sopra.