0.1 triforme.
0.2 Lat. triformis (DEI s.v. triforme).
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321;
N Le att. in Francesco da Buti sono cit. dantesche.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Che ha triplice forma, natura o figura.
0.8 Diego Dotto 29.09.2015.
1 Che ha triplice forma, natura o figura.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 17.124, vol. 2, pag. 293: Questo triforme amor qua giù di sotto / si piange...
[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 7, ott. 80.3, pag. 480: odi le voci mie, s' io ne son degna, / e quelle per la tua gran deitate / triforme priego che tu le sostegna...
[3] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), Cap. 11.47, pag. 131: donna d'abisso, o Eccate triforme, / seconda la mia impresa con buon core... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[4] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 17, 124-132, pag. 408.22: Questo triforme amor; cioè questo amor che torce nel male, ch'è in tre specie diviso; cioè in superbia, invidia et ira...