0.1 nuncupati, nuncupato; f: nuncupare.
0.2 Lat. nuncupare (DEI s.v. nuncupativo).
0.4 In testi tosc.: f Deca terza (B), L. I-II, XIV m. (tosc.); Bibbia (09), XIV-XV (tosc.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc. esaustiva.
0.7 1 [Dir.] Nominare formalmente. 2 Pronunciare solennemente (un voto). 3 [Al pass.:] prendere il nome (da qno).
0.8 Diego Dotto 28.05.2015.
1 [Dir.] Nominare formalmente.
[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 23, pag. 652.31: ordenemmo che nessuno [[...]] tore, adoperare o tenere possa nì ardischa officio de potestate, de capitaneo, vexillario, confalonero, de conservatore, deffensore o protectore o qualunque altro per qualunque modo sia nuncupato...
2 Pronunciare solennemente (un voto).
[1] f Deca terza (B), L. I-II, XIV m. (tosc.), L. I, cap. 217, vol. 1, pag. 218.13: ed acciò che egli, auspicato partendosi, non andasse in Campidoglio a nuncupare i boti, ed appresso paludato andasse nella provincia... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Liv., XXI, 63, 9: «ad vota nuncupanda».
3 [Al pass.:] prendere il nome (da qno).
[1] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), Prologo NT, vol. 9, pag. 6.27: Al presente parlo del nuovo testamento; il quale non è dubbio esser in greco, salvo lo evangelio dell'apostolo Matteo [[...]]. Lascio quelli libri, li quali la perversa contenzione di pochi uomini affermano esser nuncupati da Luciano ed Esichio... || Trad.: «Praetermitto eos codices quos a Luciano et Hesychio nuncupatos paucorum hominum adserit perversa contentio».
[u.r. 29.08.2021]