FUGGITO agg./s.m.

0.1 fuggita, fuggiti, fuggito, fugidi, fugiti.

0.2 V. fuggire.

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 2.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.).

In testi sett.: Stat. venez., 1366.

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Locuz. e fras. non fuggito 1.1.

0.7 1 Che fugge o è fuggito; lo stesso che fuggitivo. 1.1 Evitato, schivato. Locuz. agg. Non fuggito: inevitabile. 2 Sost. Chi fugge o è fuggito, lo stesso che fuggiasco.

0.8 Sara Ravani 25.05.2015.

1 Che fugge o è fuggito; lo stesso che fuggitivo.

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 36.26: Ma poi Carlo con DC Cavalieri, che rimasi gli erano, et co la gente fuggita, che vi si accompagnaro, percosse ne la pressa tra' nemici et sconfisse Curradino et sua gente, de la quale la maggior parte furono morti et presi.

[2] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 324.1: e poi avere letto il verso del tenero Properto, o alcuna cosa di Gallo, overo di te, o Tibolo, e i detti di Varro, chiari ne le ville, e, o Frixo, la tonduta lana da essere compianta da la tua sorocchia, e il fuggito Enea e i principii dell'alta Roma...

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 43, pag. 118.24: Sì la trovò così distrutta e guasta chom'io v'ò detto, e la gente morta e presa e fuggita, e l'avere e lo thesoro preso e portato in Grecia.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 19, vol. 1, pag. 224.14: i conistaboli de' cavalieri, stretti insieme, dissono ch'erano stati ingannati, e per baratto avieno perduta la preda di nimici fuggiti...

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 80.27: Po' questo lo re Alfonzo fece tollere lo tesauro dello re fuito, lo quale fu doppie [...], che milli muli ne fuoro fatigati a portare arme e aitro arnese, como se dicerao.

- Fig.

[6] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 193, pag. 718.27: Io mi vergognai e lla fuggita vergogna lascioe li suoi segni. || Cfr. Ov., Her., IV, 155: «depudui, profugusque pudor sua signa reliquit».

1.1 Evitato, schivato. Locuz. agg. Non fuggito: inevitabile.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 84.11: e passoe quel petto, cotante volte congiunto col suo petto, con lancia non fuggita. || Cfr. Ov., Met., II, 605: «indevitato traiecit pectora telo».

2 Sost. Chi fugge o è fuggito, lo stesso che fuggiasco.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7 cap23, pag. 228.24: Catone rimase in luogo di Pompeo, at andonne ne l'isola di Cortis, e qui ragunò molte navi, e procurò di ricogliere li fugiti e li scampati di Tessaglia.

[2] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IX [Phars., IX, 256-295], pag. 168.28: Cesare crederà che voi siate stati agevoli a dargli i regni, crederà che voi siate stati i primi fuggiti di Tessalia.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 132, vol. 1, pag. 603.18: sonata colle trombe la ritratta della caccia dietro a' fuggiti, si schierò l'oste de' Fiorentini in su il campo...

[4] Gesta Florentin. (ed. Santini), XIV pm. (fior.), pag. 138.35: Lo prenze e tutti i fugiti dell'oste tornarono in Firenze...

[5] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 102.45: E intanto venne la notte e cessoro la battaglia e inchontanente de' fugiti andoro a Firenze a portare novelle...

[6] Stat. venez., 1366, cap. 65, pag. 32.28: Piada fo la parte in Gran Conseio che li Çudesi de peticion possa fare incantare in Riolto le cose deli fugidi quando ch'elli vorà...

[7] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 158.18: fra chavagli morti morì Giovanni da Sectimo di spasimo, lo figliuolo di Giovanni di Ghuardino da Chascina, lo figliuolo di Cino da Morrona di spasimo, et molti altri, più di 500, si trovorono morti di ciò, et de' presi furono asengniati alle Stinche di Firenze, sanza i fugiti et trabaldati.

[u.r. 01.02.2021]