IMPENNARE v.

0.1 enpenato, impenate, impenati,impenna, impennarmi, impennate, impennati, impennato, impennesi, impenni, impenno, impennò, 'mpenadhe, 'mpenna, 'mpennata, 'mpenni, 'mpenno.

0.2 Da penna.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

N Le occ. in Jacopo della Lana e in Francesco da Buti sono cit. dantesche.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 Dotare di penne di volatile. 1.1 Fornire (una freccia) di impennatura (in contesto fig.). 2 Fig. Dotare di ali; rendere atto al volo (in senso spirituale). Anche pron. 3 Raccontare attraverso la scrittura, narrare. Estens. Esaltare, celebrare con la penna. 3.1 Registrare in una lista.

0.8 Barbara Fanini 16.09.2015.

1 Dotare di penne di volatile.

[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 17, pag. 88.10: allora Dedalo trovò fuor argomenti con pecie e con ciera e per ordine di grandi e molte penne impennò sè e 'l figliuolo per ordine sì come a llui parbe, sì che potessero volare.

1.1 Fornire (una freccia) di impennatura (in contesto fig.).

[1] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 29.9, pag. 31: Ogni suo atto impenna un de' tuo' strali; / che diss' io un? ma cento: ed il tuo arco / ognor a trapassar mi par più forte.

2 Fig. Dotare di ali; rendere atto al volo (in senso spirituale). Anche pron.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 10.74, vol. 3, pag. 163: chi non s'impenna sì che là sù voli, / dal muto aspetti quindi le novelle.

[2] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 10, 64-75, pag. 238, col. 2.15: Chi non s'impenna, çoè che non se pò notar tanto perfetto, ní tanto dolce, con penna che possa exprimere tanta alteça...

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 177.3, pag. 233: Amor, ch'a' suoi le piante e i cori impenna / per fargli al terzo ciel volando ir vivi.

[4] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 101.13, pag. 121: piangendo penso come qui impennarmi / possa, e volar al suo beato seggio.

[5] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 10, 64-75, pag. 319.23: Chi; cioè colui lo quale, non s'impenna; cioè non si veste di penne di virtù...

- [Rif. ad altri strumenti che consentono il volo].

[6] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 24.85, pag. 406: Qui mi volsi a colui, lo qual m'impenna / di ciò ch'è il vero, quando sono in dubio...

[7] Benuccio da Orvieto, a. 1396 (tosc.), [a. 1388] 235a.14, pag. 276: fin che di nuove rime non m' impenni / con que' verbi solenni, / che mi faran destare al dolce sono.

3 Raccontare attraverso la scrittura, narrare. Estens. Esaltare, celebrare con la penna.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 28.49, pag. 82: La gran franchezza di Sulpicio impenno, / lo qual Popedio e Supidio sconfisse / e vendetta di lor fece a mio senno.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 21.7, pag. 313: E più novelle udio, che non impenno, / del valor di Gerardo e di don Chiaro / e d'Ulivieri la prodezza...

3.1 Registrare in una lista.

[1] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 248.20: essendo noi Dodici insieme, certi Guelfi ch' erano impennati, e gli altri a' quali potea toccare, cominciarono a dire e levarsi su, che questa era la più santa cosa si facesse mai...