VIVAGNO s.m.

0.1 vivagna, vivagni, vivagno.

0.2 Da vivo nella locuz. orlo vivo (DELI 2 s.v. vivagno).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Stat. fior., 1334; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

N L'att. in Jacopo della Lana è cit. dantesca.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 Orlo di un tessuto; cimosa. 2 [Nella Commedia di Dante:] margine esterno di un cerchio dell'inferno o del purgatorio. 2.1 [Generic.:] margine. 2.2 Margine di un libro. 3 Lembo di terra ai confini. Sinedd. Territorio.

0.8 Barbara Fanini 21.09.2015.

1 Orlo di un tessuto; cimosa.

[1] Stat. fior., 1334, L. II, cap. 12, pag. 302.4: ponere la canna sul panno da lato de' vivagni, acciò che li detti vivagni siano su la mostra senza pendere di fuori...

[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 282.26: Panni mellati d'ogni colore con vivagni piatti, alle 38 panno.

[3] Stat. fior., Riforme 1352-61, (1352), pag. 251.15: Dei vivagni dei drappi rilevati con oro o senza, e della larghezza dei drappi. Che ogni drappo rilevato chon oro o sanza oro che si venda a peso abbia due spaghetti per vivagno da ogni lato e non più, e siano larghi i drappi due braccia sotto pena di soldi XX a chiunque facesse contro per ciaschuna channa e per quante volte.

2 [Nella Commedia di Dante:] margine esterno di un cerchio dell'inferno o del purgatorio.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 14.123, vol. 1, pag. 238: E io a lui: «Se 'l presente rigagno / si diriva così dal nostro mondo, / perché ci appar pur a questo vivagno?».

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 23.49, vol. 1, pag. 386: Non corse mai sì tosto acqua per doccia / a volger ruota di molin terragno, / quand' ella più verso le pale approccia, / come 'l maestro mio per quel vivagno...

[3] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 23, 46-58, pag. 594.8: vivagno è lo canto della tela, e così le ripe sono li vivagni della bolgia...

[4] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 24, 112-129, pag. 584.41: Sì accostati ad un dei du' vivagni; cioè dei du' canti, o vero estremitadi: vivagni si chiamano li canti de la tela, e però qui l'autore li pone per l'estremità del girone.

- Margine di un cielo del paradiso.

[5] f Sonn. an. a Petrarca, a. 1374 (tosc.), O del settimo ciel..., 1: O del settimo ciel fermo vivagno, / colonna e spera del cerchio vulcano; / o lustro, o comedía di quel buon Giano, / che di Tarpea fusti fermo alemagno... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

2.1 [Generic.:] margine.

[1] Michele Guinigi, 1388 (tosc.), [1397] 246b.6, pag. 292: Temp' è ritrarsi omai da le meschine / opere ladre, troncando 'l vivagno / del giogo, onde salir possan col magno / felice cor le menti peregrine.

2.2 Margine di un libro.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 9.135, vol. 3, pag. 152: Per questo l'Evangelio e i dottor magni / son derelitti, e solo ai Decretali / si studia, sì che pare a' lor vivagni.

3 Lembo di terra ai confini. Sinedd. Territorio.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 43.39, pag. 299: Ché no(n) plagni / del suo crucificar? Ché sperevamo / che de Israèl rigovrasse i vivagni.

[u.r. 20.07.2017]