FESTINAZIONE s.f.

0.1 festinacione, festinazione.

0.2 Lat. festinatio, festinationem (DEI s.v. festinare).

0.3 F Giordano da Pisa, Prediche, 1303-1309 (pis.>fior.): 1; Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Vita frate Ginepro, XIV ex. (tosc.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Stat. Montecassino, XIV (luc.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Rapidità o sollecitudine nel fare qsa.

0.8 Rossella Mosti 27.04.2016.

1 Rapidità o sollecitudine nel fare qsa.

[1] Gl F Giordano da Pisa, Prediche, 1303-1309 (pis.>fior.): Prima dico ch'è con velocitade, e con festinazione, cioè con avaccezza. || Moreni, II, p. 67.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 18, 76-96, pag. 361, col. 2.22: E cussí dixe l'A. per comparazione, che suso quello girone dov'è ello, passava in freça una cussí grande multitudene, la qual cavalcava con çusto e bono volere: e questa festinazione la iustisia de Deo usava in loro perché fono nella prima vitta pigri e lenti in quel che doveano esser studiusi e solliciti.

[3] Stat. Montecassino, XIV (luc.), pag. 95.4: Quando seray auditu lu singnu a la hora de l'officio divino, czascheaduno i(n)co(n)tine(n)[te] deve lassare omne cose che fosseren i(n)tre le many et currere cu(m) grande festinacione, cu(m) gravitate, czò che la scorilitate no(n) trove locu.

[4] Vita frate Ginepro, XIV ex. (tosc.), cap. 3, pag. 25.15: come agnello mansueto menato al mascello andava con ogne umilitade. A questo ispettacolo e sùbita giustizia, corre qui tutto il popolo a vedere giustiziare costui in festinazione e crudeltade; e non era cognosciuto.