LACINIO agg.

0.1 lacinia; f: lacini, lacinio.

0.2 Lat. Lacinius.

0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Di Lacinio, promontorio in Calabria dove sorgeva un tempio dedicato a Giunone. [In partic. come appellativo della dea]. 1.1 [Di un tempio:] dedicato a Giunone.

0.8 Diego Dotto 05.05.2015.

1 Di Lacinio, promontorio in Calabria dove sorgeva un tempio dedicato a Giunone. [In partic. come appellativo della dea].

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 2, pag. 55.8: chè essendo acceso il tempio di Junone Lacinia, tolse tegoli di marmo da esso, e trasportogli al tempio della Fortuna de' Cavalieri... || Cfr. Val. Max., I, 1, 20: «ex Iunonis Laciniae templo»; emendamento ed. a fronte della lez. «della cima»: cfr. f Valerio Massimo (red. V1, ed. Lippi Bigazzi), a. 1336 (fior.), L. I, cap. 2, pag. 2v.17: «il tempio di Iunone di Lacinia».

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 8, pag. 108.8: Overo perchè a Crotone nel tempio di Junone Lacinia ha conceduto la natura che vi sia l' altare... || Cfr. Val. Max., I, 1.ext., 18: «in templo Iunonis Laciniae»; emendamento ed. a fronte della lez. «la cima»: cfr. f Valerio Massimo (red. V1, ed. Lippi Bigazzi), a. 1336 (fior.), L. I, cap. 6 strani, pag. 8v.7: «nel tempio di Iunone Lacinia».

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 96.17: La Dea Lacinia surge a rimpetto, e le rôcche di Caulone, e lo Scillaceo che rompe le navi. || Cfr. Aen., III, 552: «diva Lacinia».

[4] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa i [I.1.20], pag. 5v.5: E se dice «Lacinia», sì è da sapere che uno Lacinio fu ladro compiutissimo e maestro nell'arte dello 'mbolare, il quale Ercole uccise, e per purgare il peccato, quivi dove elli l'uccise, fece uno tempio in onore di Iunone. Onde d'alora in qua fu chiamata Iunone «Lacinia» e lo tempio «Lacinio». || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[5] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 46, pag. 374.22: Allato al tempio di Giunone Lacinia fece Annibale quella state... || Cfr. Liv., XXVIII, 46, 16: «Iunonis Laciniae templum».

1.1 [Di un tempio:] dedicato a Giunone.

[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. II [Phars., II, 392-438], pag. 29.27: non lascia prima Italia ch'elgli sia rinchiuso dall' onde del mare di Silla, e distende i suoi scolgli ne' tempî Lacini... || Cfr. Luc., Phars., II, 434: «in templa Lacinia».

[2] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa i [I.1.20], pag. 5v.5: Onde d'alora in qua fu chiamata Iunone «Lacinia» e lo tempio «Lacinio». || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.