PRESTIGIARE v.

0.1 f: prestigiare, prestigiati.

0.2 Lat. praestigiare (DEI s.v. prestigio).

0.3 F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Sottoporre a un errore dei sensi (di norma prodotto da forze demoniache e oggetto di divinazione).

0.8 Diego Dotto 05.05.2015.

1 Sottoporre a un errore dei sensi (di norma prodotto da forze demoniache e oggetto di divinazione).

[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.), 47: che 'l demonio hae bene potenzia di prestigiare, e di fare venire alcuni umori dentro nell'occhio e alla luce in forma della cosa, che ti vuole far vedere... || Manni, p. 305.

[2] f Giovanni dalle Celle, Summa pisanella, 1383: In quanti modi si fa lo indovinamento per invocazion di demoni? ec. alcuna volta con alquante prestigiose apparenze, offerendosi, e dimostrandosi agli occhi, e agli orecchi: e dicono cose future. E questa spezie è chiamata prestigio, perchè gli occhi degli huomini son prestigiati. || Crusca (1) s.v. prestigiare.