FRODATO agg.

0.1 fraudato; f: fraudati, frodate.

0.2 V. frodare.

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Privato di ciò a cui tende (qno). 2 Che è stato sottratto. 3 Esercitato con frode (con rif. a un mestiere).

0.8 Maria Fortunato 10.03.2015.

1 Privato di ciò a cui tende (qno).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 35.37, pag. 125: El monno non basta a l'occhio a vedire, / che possa empire - la sua esmesuranza: / si mille ei mustri, fara'lo enfamire, / tant'è 'l setire - de sua disianza. / Lor delettanza - sottratta en tormento, / reman lo talento - fraudato en tutto: / piacer reca lutto - al cor desensato.

[2] f Della compunzione del cuore, XIV ex. (tosc.), L. I, cap. 11, pag. 32.6: e per isperanza del guadagno, eziandio gentilissimi uomini si sottomettono a gravissime e vilissime servitudini, e a lunghissime peregrinazioni, e contumelie e vergogne, e non temono e non pensano di morire di mala morte, e fuor di lor casa, come addiviene alla maggior parte, e così rimangono fraudati della loro intenzione. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 Che è stato sottratto.

[1] f Libro de' beneficii volg., XIV/XV (fior.), L. III, pag. 48.24: Or tu chiami disavventurato colui che perdé la vista degli occhi, e colui al quale la infermità tolse l' udire, e non chiami misero colui il quale perdé il sentimento de' beneficii? [III.17.3] Al meno l' ingrato teme gli Dii, testimonii di tutti li beneficii. La conscienza dello fraudato beneficio incende, morde e punge lo 'ngrato. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Sen., De beneficiis, III.17.3 «Testes ingratorum omnium deos metuit, urit illum et angit intercepti beneficii conscientia».

3 Esercitato con frode (con rif. a un mestiere).

[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1303-1309 (pis.>fior.): Tutte l'arti sono oggi frodate, e falsate. || Moreni, vol. I, p. 172.