FRODE s.f./s.m.

0.1 ffraude, frade, fraode, frau, fraud', fraude, fraudi, fraulde, fro, frò, froda, frode, frodi, froe.

0.2 Lat. fraus, fraudem (DELI 2 s.v. frode).

0.3 Doc. montier., 1219: 2 [10].

0.4 In testi tosc.: Doc. montier., 1219; Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Doc. lucch., 1288; Stat. sen., 1298; Stat. pist., 1313; Stat. collig., 1345.

In testi sett.: Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Elucidario, XIV in. (mil.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); a Doc. ravenn., 1361; Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.).

In testi mediani e merid.: Ranieri volg., XIII pm. (viterb.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342, Stat. viterb., c. 1345; Stat. eugub., 1368-a. 1378, Anonimo Rom., Cronica, XIV; Stat. Montecassino, XIV (luc.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Stat. mess. (?), 1320; Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. a frode 1, 2.2; con frode 1, 2.2; fare frode 1, 2.3; in frode 1, 2.2; in frode di 2.2.1; per frode 1, 2.2; senza frode 1, 2; trovare in frode 2.4; usare frode 1.

0.7 1 Azione o comportamento volto a ingannare qno, procurandogli un danno. 1.1 Inclinazione o volontà di ingannare, di nuocere. 1.2 Vizio (personificato) di chi è propenso all'inganno. 2 [Dir.] Azione illecita finalizzata al conseguimento di un indebito vantaggio a danno di altri. 2.1 [Generic.:] colpa, reato. 2.2 Locuz. avv. A, con, in, per frode: in modo illegale o illecito, disonesto; con l'inganno o con intento ingannevole. 2.3 Locuz. verb. Fare frode: agire in modo illegale o illecito al fine di conseguire un indebito vantaggio a danno di altri; frodare, imbrogliare. 2.4 Fras.. Trovare in frode (di qsa): riconoscere qno colpevole di un illecito, di una violazione.

0.8 Maria Fortunato 10.03.2015.

1 Azione o comportamento volto a ingannare qno, procurandogli un danno.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 177.8: «Delle lettere composte falsamente che convien dire? la froda delle quali sarebbe manifestamente paruta se noi fossimo essuti alla confessione dell' accusatore».

[2] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 21, pag. 205.13: Ciascheduno de' maschi, dunque, con grande scaltrimento si dé guardare e sapere schifare le lor frode e i· loro inganno.

[3] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 306.17: Spesse volte gl'uomini ingannano, ma le tenere donzelle non ingannano spesse volte, e se tu dimandi di loro, io ti dico ch'elle hanno pochi peccati di frode.

[4] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 18.13, pag. 32: Fa' penitencia e pensa di salvarte, / lassando star le malitie e le frode, / ché cossì ancor tu potresti aitarte!

[5] f Cino da Pistoia (ed. Zaccagnini), a. 1336 (tosc.), dubb. 3.67: Maravigliate forse che m'attento / blasmare Amor cui già post'aggio laude? / Testè conosco, ma tardi, sua fraude, / chè far non posso da lui partimento. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[6] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 2, pag. 450.11: la sera delle noçe Labam ingannò Jacob, e in luogo di Rachele mise co· llui Lia, sua maggior figliuola; della quale fraude il dì seguente molto Jacob si dolfe.

[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 16, vol. 2, pag. 271.35: Quelle dunque, le quali lo mondo rifiuta, perchè sono inferme, e laide, poniamo che possano avere merito della pazienza di ciò, che Dio così inferme le fece, non si possono però agguagliare a quelle, le quali fuggono le fraudi, e le immondizie del mondo, il quale possono con molti diletti godere.

[8] Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.), 3.10, pag. 423: La femmen'è radice de l'enganno; / femmen'è quella che ogni fraude affetta...

[9] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 11, pag. 42.17: Bettumen lu cridi per li multi beneficii chi li havia fatti et non si avidia di la fraudi di killu Nichel.

[10] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 267.15: Appena per industria d'alcuno savio conoscere si potrebbe la malizia dell'amica falsa. Imperciò ch'ella sa con tante arti e ingegni le sue fraudi colorare, che appena mai ingegno d'amadore, se fosse ben savio, conoscere le potrebbe.

[11] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 8, pag. 198.16: cossì come 'l fero è duro ad ogni cossa, cossì la fraude è dura ad ognuno da cognoscere, perché è latente e apare altro fora che non è dentro.

[12] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 25, 79-93, pag. 651.38: l'uno à insegnato la fraude del furare all'altro, o ànno dato esempro o ànno fatta compagnia in ciò, e furato a vicenda...

[13] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 17, pag. 124.2: Allora Claudio, conoscendo la fraude Cartaginese, e sè sentì per inganno preso, propuose di perseguitare Asdrubale che se n' andava...

[14] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 32, pag. 271.19: E che Palamides ignorando le fraudi, deceputo e gabato per la sola fide, venendo la nocte, andò co lloro a lo decto poczo...

- Masch.

[15] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 34.5, pag. 23: [[La providencia]] al fraode oppone cum cuperto pondo / come la pegorella ch'en sua fede / promesse al cervo quel che dar non crede, / do non serà lo lupo foribondo.

- [Con rif. all'azione del diavolo].

[16] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 36, pag. 149.19: e 'l demonio con le variate tentationi frodi et inganni suoi...

[17] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 8, 97-108, pag. 185.8: da la parte di sotto che è aperta, che significa le cose terrene, viene lo serpente; cioè la diabolica fraude a tentarci et a ingannarci.

- Locuz. avv. Senza frode: in modo retto, onesto; con lealtà, sincerità.

[18] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 6, vol. 2, pag. 181.31: Nel secondo modo dico, che Dio richiede, che il suo servo gli sia fedele di se stesso, cioè, che perseveri nel suo servizio, e servagli lo meglio che puote e che sa, senza fraude, e non si parta nè per prosperità, nè per avversità.

[19] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 3, pag. 13.1: e con questa fé vraxa e santa aovrar inter gli homi senza frò e senza ingano, ma con bonna e dricta fé e santa intention...

[20] Brizio Visconti, a. 1357 (tosc.), 4.40, pag. 193: Ogni sano occhio vede / Dio per sé solo esser bene infinito, / che sazia ogni appetito: / onde colui, che sanza frode l'ama, / null'altra cosa brama / fuor che seguir tutti i vestigi suoi...

[21] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 17, pag. 122.28: Asdrubale chiese il dì seguente di parlare con lui, acciò che a Roma si scrivesse di dare le rocche delle città, e statuire il dì nel quale i presidii se ne menassero fuori, e che i Cartaginesi ogni sua cosa senza fraude se ne portassono.

- Locuz. avv. A, con, in, per frode: per mezzo di astuzie; con l'inganno o con intento ingannevole; subdolamente (spesso associata a inganno).

[22] Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.), 86, pag. 588: No me plas fant en cui è i falença, / ni prodom qe per fraude s' agença.

[23] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 19: chi vae al'amico suo co(n) fraude manifesta li suoi segreti, et quelli ch'è fedele li cela...

[24] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 7, pag. 35.9: Il minore per etade de' fratelli Joseph fue; e temendo i fratelli la bontà del suo ingegno, per frode da loro preso, il vendero a mercatanti stranieri...

[25] Contr. Cristo e Satana, c. 1300 (pis.), pag. 35.6: Rispuose Christo et disse: La tua legge non vale nulla, perchè tu vincesti per fraude et per inganno, ch' elli erano sì forte de le mie virtudi, che per forsa non potresti avere vinto.

[26] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaest. 55, pag. 164.10: De li marchadanti quenta speranza pòn illi avere? M. Pizinina, perzò che tuto quello k'illi guadagneno e molto bene achatano tuto con froe e con ingano e con sperzuri.

[27] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, 6, mott. 20.2, vol. 2, pag. 275: Palaço tòrre, castello o cittade / non a ragion, m'a fraude / non è mica prodeça: / rapina o furto di ciò face alteça.

[28] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 11.24, vol. 1, pag. 178: D' ogne malizia, ch'odio in cielo acquista, / ingiuria è 'l fine, ed ogne fin cotale / o con forza o con frode altrui contrista.

[29] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 471.7: e però è nella VIIJ bolgia sotto il governo de' dimonj, che furono dello VIIJ ordine delli Angeli, dove sono puniti coloro, che loro scienza in frode usano.

[30] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 2, pag. 27.3: unu piscaturi, homu iuvini, lu quali avia nomu Simuni, cum li manu ligati da retu, di sua propia voluntati sì avia offertu a lu signuri di l' osti fari per modu oy di ingannari a li Truyani per fraudi oy di muriri.

[31] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 112, vol. 3, pag. 544.7: e con frode e inganno ti facesti dispensare al papa di torre per moglie la tua cugina sua cognata...

[32] Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.), 12, pag. 572: Qual è più crudel guera / Che padre cum fizolo cum fraude e scaltro, / E l' un fratel cum l' altro / Darse la morte tanto iniquamente?

[33] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 6, 34-42, pag. 178.1: elli mosse guerra ai Gabi e con fraude et inganno li vinse...

- Locuz. verb. Fare, usare frode: ingannare, arrecando un danno; privare di qsa.

[34] Albertano volg., 1275 (fior.), L. I, cap. 2, pag. 52.1: «Chi parla ad inga(n)no è da i(n)nodiare et [d']ongne cosa farà frode, p(er)ciò ke no(n) li è data da D(omi)nedio gratia».

[35] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 17: (et) la fe(n)mina non à singnoria del suo corpo, ansi lo marito; [12] no(n) faccia fraude l'uno al'altro se no(n) p(er) co(n)sentime(n)to, (et) alora a tempo p(er) intend(er)e in oratione...

[36] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 22, pag. 135.13: Quando partimento si fa, si può fare frode in questo modo: Per la via diritta pochi cavalieri si mandano, e maggior forza di gente nascostamente per altre luogora s' inviano...

[37] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 47, vol. 3, pag. 148.14: L'uomo il quale usa frode nell'amistà, è peggio che colui che usa frode nell'oro e nell'argento...

[38] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 18, proemio, pag. 325.19: Nella IIJ bolge s'afrigono quelli che usarono fraude vendendo, o comperando le cose sacre, le quali si doveano concedere sanza alcuno prezzo...

[39] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 5, vol. 2, pag. 86.33: con zò sia cosa que issu se putissi scusari oy per erruri oy cuprendusi per alcunu modu, non pertantu issu volsi ananti patiri la pena per tal que non si facissi fraudi a la justicia.

[40] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 35, vol. 3, pag. 84.2: con tutto che noi sapemo di vero che' Fiorentini non ci usaro frode né inganno contra' Pisani...

[41] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 11, pag. 300.18: e questi cotali, che fanno frode a chi si fida, si chiamano traditori...

1.1 Inclinazione o volontà di ingannare, di nuocere.

[1] Jacopo Mostacci (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 3.12, pag. 150: Ben m'averia per servidore avuto / se non fosse di fraude adonata, / per che lo gran dolzore / e la gran gioi che m'è stata rifiuto...

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 32.9: furono alcuni calidi e vezzati - cioè per la fraude e per la malizia che in loro regnava parea ch' avesse in loro sapienzia...

[3] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 10, pag. 317.8: La fraude par che sia de la volpicella, et la forza del leone...

[4] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 14, pag. 160.8: per venticinque anni gl' incendi delle cittadi, i pericoli delle battaglie, i sottoponimenti delle provincie, i tagliamenti degli uomini, le rapine delle ricchezze, le prede del bestiame, i vendimenti de' morti, e le presure de' vivi fece la frode d' uno feroce re.

[5] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 63, pag. 176.3: «Meglo son le plage de quel k'ama ke li basi pleni de fraude de quel k'è in odio».

[6] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 47.6, pag. 165: e sol m'avvien per ch'i' so' 'nnamorato / di tal c'ha tutto 'l cuor avviluppato / di tradimento, di frode e d'inganni...

[7] Stat. pis., 1321, cap. 118, pag. 295.5: et a ciò che la dicta malitia et fraude de l'animo dei dicti bateloro si cessi, et la dicta loro arte bene e lealmente faciano...

[8] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 2, pag. 658.33: ogni conversazione vuole e dee essere fondata in Cristo e in carità e in virtù e in ordine, quanto agli stati delle persone; quanto ai tempi, quanto ai luoghi sanza avarizia, sanza falsità, sanza inganno, sanza frode, sanza ira...

[9] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 253.8: Questi fue il maestro Piero Lombardo, che compuose il libro delle S[ent]enzie distinto in IIIJ libri, nel quale si truovano li essempli e la dottrina de' maggiori; nel quale per la sincera professione della fede di Dio si manifesta la fraude della eretica dottrina...

[10] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 36.29: Credete voi che li nemici siano partiti? O pensate che alcuni doni de' Greci siano senza fraude?

[11] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 116, pag. 23: E per de tempo in tempo le fort' unde / e li soperchii flucti de avariza / tuti questi paiexi sì confunde; / in ciascun regna turbo de nequitia, / de dolo, de fraude e d'ingani, / chi ligati li ten in la maliza.

[12] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 71, terz. 8, vol. 3, pag. 288: Non Papa è l' altro, ma crudele Erode, / e costui si può dire Angel di Dio, / d'ogni carità pieno, e quel di frode.

[13] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 27, 112-129, pag. 704.19: Perché diede il consiglio frodolente; qui assegna la cagione della sua dannazione; cioè il consiglio detto di sopra a papa Bonifazio lo quale fu pieno di fraude e d'inganno...

[14] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 5.164, pag. 34: "Ecco quel che à seco tutti beni; / israelita è esso, innel qual vera- / mente non dolo, non fraud'è né 'nganno".

[15] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 245.30: Soco Todeschi como descengo dalla Alamagna semplici, puri, senza fraude.

1.2 Vizio (personificato) di chi è propenso all'inganno.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 56, pag. 92.16: un pessimo Vizio che s'appella Frode, molto scalterito e ingegnoso delle malizie del mondo, di nottetempo si levò molto celatamente...

[2] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 14, pag. 96.19: la fraude l'aiuta, dicendo: "Se ciò che t'è comesso conserverrai e consegnerai lealmente, poco consiglierai alla utilità tua e degli amici e de' compagni".

- [Con rif. al mostro Gerione, simbolo del vizio della frode nell'Inferno dantesco].

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 17.7, vol. 1, pag. 278: E quella sozza imagine di froda / sen venne, e arrivò la testa e 'l busto, / ma 'n su la riva non trasse la coda.

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 307.28: Qui discrive il salire della fraude da l'ottavo circulo verso il VIJ...

[5] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 17, pag. 87.2: Dicie qui che trovò Vergilio ch' era già salito su la groppa de la fraude...

2 [Dir.] Azione illecita finalizzata al conseguimento di un indebito vantaggio a danno di altri.

[1] Ranieri volg., XIII pm. (viterb.), pag. 226.19: E sopra çò tu, ser Petru, p(ro)metti p(er) stipulatio(n)e al dectu co(m)paratore ke di q(ue)sta cosa, di tutta oi di pa(r)te, non ài facta nulla vendita, nullu concedim(en)tu, nullu alienam(en)tu, nè ccontracta froda d'alienam(en)tu...

[2] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 20, pag. 155.12: Item, a iudici et a notari et balitori di corte possano dare prezzo, et rimunerare di quelle cose che serviano a me et a li mei compagni per lo Comune dell'Arte, ogne frode rimossa.

[3] Stat. pis., 1304, cap. 32, pag. 675.32: et dire e dinuntiare la fraude in publico aringo...

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 10, vol. 1, pag. 55.8: volendo a cotante fraudi et cotali ingannamenti contrastare...

[5] Stat. fior., c. 1324, cap. 103, pag. 138.2: 'l predetto Executore possa, sia tenuto, e debbia conoscere di tutte baratterie, frode, e falsitade, le quali si commettessono per alcuno cittadino...

[6] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 99, pag. 235.13: et lo Capitano et Judice siano tenuti de investigare le decte falsità et fraude, chome fano li altri maleficii, una volta et piò l' anno.

[7] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 224, par. 1, vol. 2, pag. 298.28: La iustitia desiderante el braccio suo stendere en gli auctore de la fraude...

[8] Stat. sen., 1343 (2), L. 1, pag. 99.8: De la electione di coloro che proveggano contra le frode di sartori.

[9] Stat. venez., 1366, cap. 153, pag. 70.42: per removere de questo modo le fraude et danni del Comun...

- Senza frode: in modo onesto, corretto (spesso associata a dolo, inganno, malizia).

[10] Doc. montier., 1219, pag. 44.21: esettato ke sia licito a catauno di poter far co(m)pagnia di merca(n)tia (e) di fatto d' arg(e)ntiera sanza frode (e) sanza malitia.

[11] Doc. lucch., 1288, pag. 26.6: ciascuno di loro andrà in q(ue)lla t(er)ra là u coma(n)drà lo s(oprascript)o Cecio (et) Bonaiu(n)cta (et) quine farano (et) lav[or]era(n)no co·lloro mani tucte quante budella di bu (et) elli ara(n)no u elli potranno avere i(n) buona fede sensa alcuna fraude.

[12] Stat. sen., 1298, dist. 7, cap. 10, pag. 254.14: Et la vicenda del conciare de li panni, diano a colui di cui debbia éssare, senza frode e malizia alcuna.

[13] Stat. pist., 1313, cap. 38, pag. 198.11: e null'altra cosa adoma(n)dare né prendere p(er) alcuna cagione possano li ditti cappellani, e loro sia licito, se alcuna persona vollesse loro o ad alcuno di loro dare alcuna cosa p(er) fare raccomandare nella messa alcuna p(er)sona viva, overo anima d'alcuna p(er)sona morta, di potere tollere quello ke dato fosse loro; e questo facciano sança fraude.

[14] Doc. fior., 1304-29, pag. 8.9: Anche disono e volono i detti messer Albizio e Bartolino che rimanente di detti danari il detto Albizello non dovesse avere se non solamente per chonperare a bona fede sanza frode terra di valuta de la detta quantità...

[15] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 31, pag. 215.16: E che sanza frode debbiano misurare a canna piana secondo l'ordine del Comune di Firenze, tenendo il panno in su la mostra sanza tirare o tenere la mano da ogne lato del panno.

[16] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 64, par. 11, vol. 1, pag. 458.17: Agl quagle huomene faccia le case stimare a buona fede sença fraude, entervenente egl giuramente.

[17] Stat. collig., 1345, cap. 8, pag. 11.1: E per simile modo fare giurare tucti e ciascheuni officiali dela decta arte nel principio dela loro e di ciaschuno di loro electione el loro officio bene e lealmente fare a buona fede sença fraude.

[18] Stat. pis., 1322-51, cap. 7, pag. 470.34: ciascuno sì giura alle sancte Dio evangelia, sopra l'anima sua, a buona et sana fede, sensa dolo et fraude, toccando corporalmente le scripture colla mano...

[19] Stat. fior., 1357, cap. 99, pag. 381.34: debbano promectere et iurare et sofficentemente sodare dinançi a' Consoli della detta arte di rigattieri che per lo tempo saranno, per buoni e sofficenti malevadori aprovati per li Consoli predetti o per la maggior parte di loro, che per lo tempo fossono, della detta loro arte della sartoria bene e lealmente fare e sança frode et inganno...

[20] a Doc. ravenn., 1361, pag. 449.8: e de q(ue)sto disemo de bon afecto et de bona eq(ui)tade (e) sença inghan(n)o e sença fraude e sença p(re)gho de p(er)sona de mo(n)do e p(er)ch'igli siano pare(n)ti (e)d amisi...

[21] Stat. eugub., 1368-a. 1378, pag. 281.16: Che ciasscuno artifico de la dicta arte degga fare l'arte sua bene e fedelmente sença fraude.

2.1 [Generic.:] colpa, reato.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 1, pag. 409.15: Carbone Attieno compreso in questo peccato da Bibieno, fu castrato. E Ponzio così compreso fu castrato da Publio Cernio. E Gneo Furio, Brocco, lo quale avea ingiunto, l' avolterio de la famiglia puose contro a tali tormenti; per le quali cose non fu frode quanto elli promise all' ira.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 19, pag. 478.21: E al popolo fu proposto, che a Cornelio Servilio non fosse fraude...

2.2 Locuz. avv. A, con, in, per frode: in modo illegale o illecito, disonesto; con l'inganno o con intento ingannevole.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 89, pag. 193.9: Ad quello cotale che non giurasse l'ufficio nel decto modo, li signori che allotta saranno, sieno tenuti di tóllare C soldi di denari per pena, se per suo saramento non diciarà sè in frode quello reggimento non avere lassato, nè perciò éssare cansato in alcuno modo o vero ingegno.

[2] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 57, pag. 290.19: Et intendasi che la provisione de li decti consoli e camarlengo sia: che se avvenisse che per alcuna volta, che alcuno sottoposto, non per frode nè per inganno vi cadesse, ma per fede o per semplicità, e questo fusse evidente...

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 97, vol. 2, pag. 193.12: se alcuno de la città o vero contado di Siena infraude passasse alcuna mercantia, la quale non fusse d'alcuno cittadino o vero contadino de la città di Siena, fraudando el passagio...

[4] Stat. fior., 1310/13, cap. 1, pag. 11.24: Io che sono dell' arte e compagnia predetta iuro a le sante di Dio guagniele e prometto ubidire e per frode non cessare ma adempiere e fare a buona fede sanza frode e pienamente obedire...

[5] Stat. pis., 1321, cap. 16, pag. 210.10: Et dello predicto introyto none expenderò nè expendere farò malitiosamente, u in fraude, se non per lo facto comune, et salvamento della nostra Mercatantia et corte.

[6] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 48, par. 5, vol. 1, pag. 176.17: e entero pagamento faccia a ciascuno e non resciso, né demenoito e non con fraude overo guadangno e non retenga la pecunia d'alcuno a tenpo...

[7] Stat. viterb., c. 1345, pag. 169.6: Anque ordinamo che se niuno dela fraternitade fallasse oi facesse contra niuno di questi ordinam(en)ta per ignorantia oi per no(n) potennole observare, no(n) a vitio nè a froda, no· li sia riputato a colpa nè a pena d' anima nè di corpo.

[8] Stat. fior., a. 1364, cap. 7, pag. 68.21: A ciò che i consoli, camarlingo, notaio, e tutti uficiali della detta arte, meglio e più lealmente facciano il loro uficio et non ardischano di fare alcuna cosa in frode, e che gniuna frode comettano ne' loro ufici...

2.2.1 Locuz, avv. In frode di qno, qsa: con grave danno, contro (qno o qsa); in violazione (di una legge, un regolamento, un obbligo).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 319 rubr., vol. 1, pag. 527.1: Di quelle cose le quali si fanno in fraude de' creditori.

[2] Stat. pis., 1321, cap. 46, pag. 227.32: et non acrescere lo pregio delle cose le quale si venderano in della sua botega, in fraude di casatico, u sopra imposta che debbia avere.

[3] Stat. fior., c. 1324, cap. 52, pag. 78.24: E che questo ordinamento s' intenda semplicemente sì come giace, e chiosare o interpretare non si possa nè in frode di lui alcuna cosa presummere.

[4] Stat. lucch., 1362, cap. 34, pag. 102.32: E neuna altra cosa in fraude delle predicte cose fare possa, nè guastare o occupare lo lecto dello spozo, o vero pilliare lo spozo o la spoza contra la loro volontade...

- [Associata a in pregiudizio di].

[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 456, vol. 1, pag. 298.29: Et se averrà che in alcuno tempo el detto officio de li Nove dispensasse o vero alcuna cosa fermasse in pregiudicio o vero in fraude di questo ordinamento...

[6] Stat. mess. (?), 1320, pag. 32.11: Item qualunqua mircadanti oy altra pirsuna amuchatamenti oy fraudulusamenti accactassi, tragissi et mictissi mircatantia alcuna in priiudiciu et fraudi di kistu dirictu, killu ki pagari divissi lu dirictu pagi lu triblu di zo ki diviria pagari.

[7] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 56, pag. 161.24: Et intendase essire mota la lite, se lo creditore opponesse al bando de la suprascripta vendita, che quella vendita fusse facta in fraude et in prejudicio del creditore di colui che facto avesse la vendita.

2.3 Locuz. verb. Fare frode: agire in modo illegale o illecito al fine di conseguire un indebito vantaggio a danno di altri; frodare, imbrogliare.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 4, pag. 143.20: Item, sia licito ai consoli e al camarlengo di potere dispéndare di quello de la decta Università e Arte, quando andassero o vero mandassero fuore de la città di Siena in servigio de la decta Arte, in mangiare et in bere e in altre cose che bisognassero per loro o per loro compagnia; cioè senza frode facendo.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 35.28: Et coloro e' quali questa fraude faranno, secondo la lege predetta, publicati tutti li loro beni, sieno in perpetuo exbanditi.

[3] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 3, pag. 186.11: Et lo quale scrivano debbia dare due buoni et ydonei pagatore, et jurare di fare lo suo officio bene et lealmente; et se fraudefacesse, paghi pena infine in libbre L d' alfonsini minuti a vuo' del Signore Re, et sia dimisso dell' officio...

[4] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 26, par. 1, vol. 2, pag. 62.19: Se alcuno averà alcuno offitio e trovato sirà defraudare de l'avere del comuno e de la sua porta overo parofia overo contado overo fraude fare overo avere facta, e provato sirà...

[5] Stat. Montecassino, XIV (luc.), pag. 123.6: S(et) si alcuna de quilla opere de li artisi ène de vendere, veganu quilli che le avene a vendere, che no(n) p(re)sumanu fare alcuna fraude al monastero.

2.4 Fras. Trovare in frode (di qsa): riconoscere qno colpevole di un illecito, di una violazione.

[1] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 41, pag. 58.48: et se fusse trovato in alcuna fraudi, paghi per pena libbre X d' alfonsini minuti a vuo' del Signore Re...

[2] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 69, pag. 252.22: E se tale compagno, fattore, o discepolo fosse trovato in alcuna frode, overo furto per sua confessione, overo per altro modo inanzi alla sua presura, overo poi, debbia essere messo e posto alla colla e tormenti...

[3] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 25 rubr., vol. 2, pag. 62.1: Del popolare de l'arte trovato en falsetà overo fraude.

[4] Stat. venez., 1366, cap. 167, pag. 82.35: E se alcuno deli dicti Carradori fidesse trovado in alcuna fraude de malicia, imperçò che fosse stado contaminado per dono...

[5] a Stat. lucch., 1376, L. III, pag. 118.18: et per ciaschuna volta che contrafacesse o che trovato fusse in fraude del dicto bando...

[u.r. 14.02.2021]