FRODO s.m./agg.

0.1 fioldo,fraudi, fraudo, frode, frodo, froldi, froldo; a: fraudu.

0.2 Da frodare.

0.3 Doc. march., 1193: 2.1.

0.4 In testi tosc.: Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Stat. pist., 1313; Stat. fior., 1317; Stat. pis., 1318-21; Stat. sang., 1334, 30; Stat. fior., Riforme 1341-53, [1341]; Stat. collig., 1345; Stat. prat., 1347; Stat. lucch., XIV pm.; f Mino d'Arezzo, Chiose, XIV m. (aret.).

In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Elucidario, XIV in. (mil.); Doc. venez., 1312 (4); Stat. moden., 1335; Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Doc. march., 1193; a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.); Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.).

0.5 Locuz. e fras. a frodo 1; con frodo 1; fare frodo 1, 2.3; gire a frodo 1; per frodo 2.2; senza frodo 1, 2.1; usare frodo 1.

0.7 1 Azione o comportamento volto a ingannare qno, procurandogli un danno; lo stesso che frode. 1.1 Inclinazione o volontà di ingannare. 2 [Dir.] Azione illecita finalizzata al conseguimento di un indebito vantaggio a danno di altri. 2.1 Locuz. avv. Senza frodo: in modo onesto, corretto. 2.2 Locuz. avv. Per frodo: in modo illegale o illecito. 2.3 Locuz. verb. Fare frodo: agire in modo illegale o illecito al fine di conseguire un indebito vantaggio a danno di altri; frodare, imbrogliare. 3 Agg. Che agisce o si comporta in modo ingannevole, disonesto.

0.8 Maria Fortunato 10.03.2015.

1 Azione o comportamento volto a ingannare qno, procurandogli un danno; lo stesso che frode.

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaest. 86, pag. 109.1: D. Perqué voss -elo parlà per lo serpente inanze ke per altra creatura? M. Per la significanza ke 'l serpente è tortuoso e squisigoxo. E quilli k'in sedugi e inganay per l'inimigo in tortuusi e squisiguxi, tortuusi per fraudo e 'ngano e squisiguusi per luxoria.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 11, proemio, pag. 196.25: e però che frodo è propria malizia dell'uomo, quelli che frodano sono messi sotto alli violenti...

[3] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 6, pag. 37.4: Lo quale frodo conoscendo s. Piero, per divina spirazione, sì gli disse: o Anania, or come hai acconsentito alla tentazione di Satanasso, e hai mentito allo Ispirito Santo, frodando del prezzo, che ricevesti del tuo campo venduto?

[4] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), 16.17, pag. 709: Non rivocò mai Dio suo concistorio, / però che l'infinita sua giustizia / fraudo nol si può far, né già malizia.

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 16-35, pag. 203.17: usura, furto, rapina, ingiusta taglia che fanno i signori a' sudditi, accusazione falsa, inganno, e frodo di mercatanzia...

[6] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), cap. 128, pag. 109.11: En questo comandamento fie vetado ogne avaritia e usura e rapina, sforzamento o frodo ossia enganno...

[7] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 13, par. 14, comp. 78.190, pag. 182: Se tante forçe li seran dintorno / e tanti badaluchi com'io odo, / mal porà schapolar Areçço adorno / da lor tormenti e dal maligno frodo.

[8] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 147 rubr., pag. 336.3: Volendo frodare un ricco di danari la gabella, s' empie le brache d' uova; essendo detto a' gabellieri, quando passa il fanno sedere, e tutte l' uova rompe, impiastrandosi tutto di sotto; e pagando il frodo, rimane vituperato. || L'es. è cit. in GDLI con il signif. di «imposta, gabella sull'entrata; multa» s.v. frodo.

- Locuz. avv. Senza frodo: in buona fede; con onestà.

[9] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 59.10, pag. 177: Però ch'i' credo ch'egli è maladetto; / e questo sì vi giuro sanza frodo, / che non credette mai di sopr'al tetto.

[10] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 58.3, pag. 29: Quando tu ey desposto overo comesso, / naturalmente over per altro modo, / a certo officio, oserval senza frodo, / né mai falar tua fe' o d'opra messo...

- Locuz. avv. A, con frodo: in modo disonesto o subdolo; con intento ingannevole.

[11] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Panfilo], pag. 43.8: Eu clamo per testemonio Domenedeu de celo e tute le deitade de terra de çò qe tu di', k'eu no digo queste parole a ti con fraudo né con ençegno.

[12] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 3, vol. 7, pag. 13.2: Messer Meliaduso d'Ascoli allora podestà di Firenze non volle assentire al detto tradimento, anzi volle rinunziare l'uficio della podesteria; benchè si disse per alcuno che tutto il fece a frodo e inganno, perocchè poi rimase pure suo uficiale.

[13] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), Cap. 1.69, pag. 30: Donque, dolce figlia, / stata tolta me sei con forza e frodo? || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- Locuz. verb. Fare, usare frodo: agire a tradimento o con l'inganno; commettere frode.

[14] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 24.24, pag. 70: Valerio contro ai Galli acquistò lodo; / sì fe' Torquato e Atilio Bivolco / contro ai Sardi, che sempre m'usâr frodo.

[15] a Simone Sigoli, Viaggio, 1390 (fior.), pag. 220.32: Ed è vero che non vi si fa frodo, perché dicono: «Nascondi il meglio che tu sai, e io ti cercherò il meglio che io saprò», e per questo modo puoi frodare e non è pena niuna.

- Fras. Gire a frodo: procurare un danno con la frode.

[16] a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.), IV, 34.2, pag. 438: In(con)t(r)a l'omo iusto malicia no(n) pensar(e) / et no li gir(e) ad fraudu, né voler i(n)ga(n)ar(e), / ca Deu si nde corrucza (et) usalu divin[gi]ar(e)...

1.1 Inclinazione o volontà di ingannare.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 246.6: truova li Pisani, li quali pone per volpi; e dice, che sono sì pieni di frodo, che non temono ingegno che ll'occupi.

[2] a Vangelo Giovanni volg., XIV pm. (tosc.), 1, pag. 7.12: Vide Ihesù Nactanael venire a ssè et disse di lui: «Ecco questi è veramente huomo d'Isdrael nel qualel nonn è frodo».

[3] f Mino d'Arezzo, Chiose, XIV m. (aret.), Cap. V.114: Ma prima che perdoni, sciolga il nodo / in che sta la malizia dell'Inferno, / sì che 'l cognosca e sciolga sanza frodo, / prudente, spirital, divoto, fermo, / di santa vita...|| LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 61, vol. 1, pag. 117.2: e davano aiuto e consiglio l'uno a l'altro, coperto di frodo e di dolo.

[5] Giannozzo Sacchetti (ed. Sacchetti), a. 1379 (fior.), Il biasimar, che tanto altero fai, 62, pag. 77: Donde in più tristo fosso / vive colui che dietro venire osa: / truova la vita brutta e dolorosa, / piena di frodo e di rigidi impacci.

[6] f Favole tosc., XIV, II.1.136: Disse la gholpe: "I' non ci dirò frodo, / se non che cchome stavi, chosì stea, / ché di vederti preso molto ghodo... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[7] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 6.11, pag. 21: Ito è 'l tempo che chol buon Augusto, / radi son quei che [per] vertù guadagna, / astucia et frodo regna con buggia.

2 [Dir.] Azione illecita finalizzata al conseguimento di un indebito vantaggio a danno di altri.

[1] Stat. fior., 1317, pag. 123.4: insino a tanto che i detti camarlinghi e sindachi, o alcuno di loro, ricevessono qualche inganno o frodo o malitia, overo alcuna negligentia, per la quale avessono misfacto ne loro offitio.

[2] Stat. moden., 1335, cap. 2, pag. 369.16: E se çoe no feseno e fioldo alcuno cometeseno de le raxone de la compagnia e de lo spedale, e alcuna consa minuisseno, siano tenue e debiano rendere raxone al die del zudixio denanzo al nostro Segnore misser Jeso Cristo.

[3] Stat. collig., 1345, cap. 8, pag. 10.29: infra uno mese fare giurare tucti e ciascheuni maestri dela decta arte e dela università d'essa arte l'arte loro bene e lealmente fare e adoperare e in essa arte alcuno frodo nè inganno non commectere.

[4] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. III, cap. 22, pag. 618.14: Adunque, cum ciò sia cosa che cusì in l'officio della ordinaria potestate como per la auctorità delle predicte lettere [e] nostra siammo tenuti de obviare a li predicti fraudi et in quanto noi possemmo quelli constrengere e punire...

[5] Stat. venez., 1366, Tavola capp., pag. 6.4: Ancora, se algun servidor de questo officio seràtrovado in algun froldo.

[6] a Stat. lucch., 1376, L. IV, cap. 83, pag. 187.19: neuno spetiale possa tenere a bottega o casa alcuna quantità di zaffarano che non sia proveduta acciò che frodo non vi si possa conmectere.

[7] Stat. venez., Addizioni 1384-1407, [1397] cap. 96, pag. 405.24: Per bem et utilitade del mestier di vari e per schivar ogni schandallo, error e froldo che perzò podesse incorer, li quali errori e froldi anchuo in dì sè trovadi plu fiade e tuto dì se troverave se 'l non se mete algum remedio salutar...

2.1 Locuz. avv. Senza frodo: in modo onesto, corretto.

[1] Doc. march., 1193, pag. 202.22: se questo avere se p(er)desse sentia frodo (et) sentia i(m)pedim(en)tu ke fose palese p(er) la t(er)ra, ke la mitade se ne fose ad resicu de Ioh(ann)i de tuctu, (et) la mitade de Plandideo... || Castellani tuttavia non esclude che si tratti di una trascrizione inesatta di frode, p. 206.

[2] Stat. pist., 1313, cap. 2, pag. 182.17: [N]oi operari del beato mess(er) Santo Jacopo guriamo alle sante evangelia di Dio, tocca(n)do le Scritture, di mantenere, difendere et salvare a nostro potere l'Opera, le cose, tesauro e possessioni, e tutte quelle cose le quali perverranno alle miei mani della ditta Opera, e per casgione della ditta Opera, a bu[o]na fede sança frodo.

[3] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 2, pag. 3.10: ciascheduno Consolo, che per lo tempo sirà, sia tenuto e debbia nel principio del suo offitio iurare a le sancte de Dio guagnele, corporalemente toccato livro, el suo officio fare biene e lialmente sença frodo...

[4] Stat. pis., 1318-21, cap. 39, pag. 1106.31: verità tucta, la quale quinde saprò, dirò e manifesterò, sensa frodo...

[5] Stat. venez., c. 1330, cap. 29, pag. 42.1: Et tutto quello che messer lo Doxe con la maçor parte del Gran Conseio a questo capitolar vorà çonçer, menuir over mudar, io lo scriverè çença fraudo.

[6] Stat. sang., 1334, 30, pag. 109.17: El quale consolo così electo debbia giurare d' osservare e di fare observare quelle cose e ordini che facti fussero o che per innançi si faessero per le due parti del consiglio della detta arte a buona fede sença frodo.

[7] Doc. sen., 1340, pag. 239.33: prometto ch'e deti maestri farano oni chosa, chome si cho[n]tiene ischrito et disiniato; et chosì prometo che farano a bona fé, senza frodo.

[8] Stat. collig., 1345, cap. 3, pag. 6.23: L'officio del quale sia di ricevere, conservare e tenere a buona fede sença frodo tucte e ciascheune quantità di pecunia, condempnagioni et altre cose qualunque pertinenti et expectanti all'università predecta...

[9] Stat. prat., 1347, cap. 2, pag. 11.10: e li rectori della decta arte, che per lo tempo saranno, sieno tenuti e debbiano quella cotale spesa, overo danno, fare dispensare intra li huomini della decta arte, a buona fede, sanza frodo.

[10] Stat. lucch., XIV pm., pag. 80.7: faccia promettere che da ora innançi a suo potere ogni bene farae adlo spitale et tracterae et quello defenderà da malfactori et le cose dello spitale guarderà sença frodo...

[11] Stat. fior., Riforme 1341-53, [1341], pag. 399.28: sia tenuto quello cotale a buona fe', sanza frodo, per saramento, e alla pena infrascritta, agiustare quegli cotali panni e taccargli e segnargli quel pregio che a danari contanti gl'avrebbe comperati...

2.2 Locuz. avv. Per frodo: in modo illegale o illecito.

[1] Stat. venez., 1366, Tavola capp., pag. 5.12: In queste cose ad algun no çoverò né noserò per froldo.

[2] Stat. venez., 1366, cap. 11, pag. 20.4: Ancora, tutti li deneri tosoradi li quali ale man me' vignerà eo taierè e nisun lasserè s'io conoscerè passar per fraudo.

2.3 Locuz. verb. Fare frodo: agire in modo illegale o illecito al fine di conseguire un indebito vantaggio a danno di altri; frodare, imbrogliare.

[1] Doc. venez., 1312 (4), pag. 91.28: et leto questo testamento, sia assempladho per algun deli comessar(i) avanti ch' eli se parta da ensembre et sia ascoltà cum l' autro ad ensembre açò che no se nde faça fraudo et sia dadho in man delo tavilio che lo co(n)pla...

[2] Stat. venez., 1366, cap. 132, pag. 62.6: Cum ço sia cosa che li caxaroli ebia recusade le staçon del Comun cercando far froldo e danno del Comun per malicia...

3 Agg. Che agisce o si comporta in modo ingannevole, disonesto.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 3.93, pag. 19: Et Herode, / udendo, se turboe con gli altri rei / che era in Ierusalèm; tutti se 'n rode, / et congregando adesso loro i princi / di sacerdoti, scribi, et l'altre frode / gente, quei dimandando quindi et quinci / dove C(rist)o nassesse...

[u.r. 26.05.2021]