CĀPUDU s.m.

0.1 a: capudu.

0.2 Sardo capudu (cfr. DES s.v. kápute). || Cfr. Ravani, Voci di Sardegna, p. 193.

0.3 a Stat. pis./sard., 1355 (?): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.5 Locuz. e fras. di capudu 1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Alto livello, vertice. [Dir.] Locuz. agg. Di capudu: altolocato (detto di un servo).

0.8 Sara Ravani 30.03.2015.

1 Alto livello, vertice. [Dir.] Locuz. agg. Di capudu: altolocato (detto di un servo). || (cfr. Tangheroni, p. 225).

[1] a Stat. pis./sard., 1355 (?), cap. 48, pag. 229.8: XLVIII. [O]rdiniamo che qualunque persona isforsasse alcuna moglie d'altrui o vero pulcella o vedova, se elli č livero magiorale o servo di capudu, sia condempnato per la moglie d'altrui libre c in denari aquilini minuti.

[2] a Stat. pis./sard., 1355 (?), cap. 76, pag. 229.37: LXXVI. [O]rdiniamo che se alcuno famigliale lo quale facesse alcuno furto o alcuna forsa, se elli č livero maiorale, o servo di capudu, cioč servo sinischalco, vada a corona sicuro dal signore.