GUSTATORE s.m.

0.1 gustatore, gustatori.

0.2 Da gustare.

0.3 Boccaccio, Filocolo, 1336-38: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38; S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Chi assaggia, assapora (un cibo o una bevanda). 1.1 Fig.

0.8 Speranza Cerullo 29.04.2016.

1 Chi assaggia, assapora (un cibo o una bevanda).

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 53, pag. 618.22: Appresso questo, [[il nobile Ilario]] dimostrò loro con aperta ragione l' uscimento dell' arca lontanamente stata a galla [[...]] e il primo trovamento di Bacco schernitore del suo primo gustatore [[scil. Sileno]], e le varie maniere de' vestimenti e de' loro colori, e i cercamenti degli altrui paesi...

1.1 Fig.

[1] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1372/73] lett. 9, pag. 41.12: E dicovi, figliuol mio dolcissimo, che non sarà neuna anima che raguardi Dio diventato uomo [[...]] che non attenga e participi e empisi di vero amore. E così si dilettarà del cibo del quale Dio si dilettò, essere mangiatore e gustatore dell' anime. Questo è uno cibo di tanta dolcezza e soavità che ingrassa l' anima, e d' altro non si può dilettare.

[2] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1376] 24, pag. 357.27: «Coloro che ricevono questo grado el quale hanno gl' angeli, molte volte dimenticano el cibo corporale. Imperò che, se la contraria concupiscenzia tolle spesse volte l'apetito del cibo, penso io che colui che è gustatore delle cose incorruptibili, hae fatto sopra natura el suo corpo none infermi per lo non prendare cibo...

[3] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 5, pag. 11.20: Adunque portate virilmente, altrimenti non sareste né dimostrareste d' essere sposi della mia veritá e figliuoli fedeli, né che voi fuste gustatori del mio onore né della salute dell' anime.