GUSTAZIONE s.f.

0.1 gustatione, gustazione.

0.2 Lat. gustatio, gustationem.

0.3 Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).

0.7 1 Assaggio (di un cibo). 1.1 Fig. L'intimo appagamento che viene dall'esperienza dei beni spirituali. 2 Estens. Prova, esperienza sensibile di qsa.

0.8 Speranza Cerullo 28.04.2016.

1 Assaggio (di un cibo).

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 8, pag. 86.36: Anco conviene che l'omo n'assaggi, e allora si connosce l'albore buono dal rio. Unde conviene che v'abbia plantazione, fortificazione, fruttificazione e gustazione.

1.1 Fig. L'intimo appagamento che viene dall'esperienza dei beni spirituali.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 473.19: Ficca diretro agli occhi ec.; pensando al diletto di vedere lei [[scil. Beatrice]] , e la gustazione del cibo delle beate anime situate in quello cristallo...

2 Estens. Prova, esperienza sensibile di qsa.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 36, pag. 231.18: Et ai giusti è gustatione di vita ciascuna pena, però che lo giusto, sostenendo pena, acquista vita et accrèscesi in lui vita di gratia. Unde non gustano morte li giusti, ma li peccatori!