ARGIVESE s.m.

0.1 f: arginesi, arginessi.

0.2 Da argivo.

0.3 f Valerio Massimo (red. Va), a. 1336 (tosc.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N Le forme arginesi e arginessi sono prob. dovute a uno scambio paleografico (il lat. legge «Argivorum»: cfr. Val. Max., V.1.ext.4); ma cfr. argivo.

Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Lo stesso che argivo.

0.8 Giulio Vaccaro 09.03.2015.

1 Lo stesso che argivo.

[1] f Valerio Massimo (red. Va), a. 1336 (tosc.), L. V, cap. 1, pag. 79r.11: con ciò fosse cosa ch'elli assalisse la città degli Arginessi a llui di crudele agurio, e Antioco, figliuolo d'Antigono re... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Valerio Massimo (red. V1, ed. Lippi Bigazzi), a. 1336 (fior.), L. V, cap. 1 strani, pag. 33v.3: assalendo elli la città delli Arginesi di crudele agurio... || DiVo; l'ed. inclusa nel corpus legge «Argivi»: cfr. Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 1, pag. 340.

[3] f Valerio Massimo (red. V2), c. 1346 (tosc.), L. V, cap. 1 strani, pag. 127r.23: assalendo elli la città delli Arginesi di crudele augurio... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.