AZIENSE agg.

0.1 f: atiense.

0.2 Da Azio topon.

0.3 f Valerio Massimo (red. V1, ed. Lippi Bigazzi), a. 1336 (fior.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Originario o proprio della cittą greca di Azio.

0.8 Giulio Vaccaro 09.03.2015.

1 Originario o proprio della cittą greca di Azio.

[1] f Valerio Massimo (red. V1, ed. Lippi Bigazzi), a. 1336 (fior.), L. I, cap. 6, pag. 7r.3: pensando ch'elli non volesse ritornare ne la nave, poi che avea usata l'albergheria del tempio atiense, si rendeo a recare a la nostra cittade. || DiVo; l'ed. inclusa nel corpus legge «temendo ch'elli non volesse ritornare nella nave, poi ch'elli avea usata l'albergaria del tempio Anziese si rendeo a recare alla nostra cittade»: cfr. Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 8, pag. 94. Cfr. Val. Max. I.8.2: «non sine magno metu legatorum ne inde in triremem reuerti nollet, Antiensis templi hospitio usus, urbi se nostrae aduehendum restituit». Cfr. anche la chiosa interlineare a atiense: «[d']Atio».