MODERARE v.

0.1 modera, moderado, moderandosi, moderar, moderare, moderasse, moderata, moderate, moderati, moderato, moderava, muderatu.

0.2 Lat. moderari (Nocentini s.v. moderare).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.).

0.7 1 Ordinare o specif. regolare nel modo opportuno, entro i giusti limiti. 2 [Mus.] Lo stesso che modulare 1. 3 [Per trad. del lat. moderor:] governare.

0.8 Diego Dotto 28.06.2016.

1 Ordinare o specif. regolare nel modo opportuno, entro i giusti limiti.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 2, pag. 292.19: Onde dice Cassiodero: se 'l comodo passa la misura, nonn à la forza del su' nome, però che questa parola comodo è detta da commodo, e tutte le cose si debbono moderare sotto certa ragione, et non possono essere giuste quelle cose che son troppe.

[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. III, cap. 31, pag. 187.17: Tutte le cose si co(n)ve(n)gono essere moderate sotto certa ragione, (e) no(n) possono essere dette giuste quelle ke sono troppe.

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 4: Dè du(n)qua essere utulità moderata; imp(er)ò, sì come disse Cassiodoro, se la comune utulità mizura di equalità trapassa, no(n) ritiene la forsa del suo nome.

[4] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 17, pag. 371.9: La prima si chiama Fortezza, la quale è arme e freno a moderare l'audacia e la timiditade nostra nelle cose che sono corruzione della nostra vita.

- Pron.

[5] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 12, pag. 247.24: Simile il vino, il quale, secondo li autori di medicina, è perfettissima e valida cosa al corpo dell' uomo, se moderatamente s' usa, è nocivo e dannoso a quello, non in esso l' uomo moderandosi.

2 [Mus.] Lo stesso che modulare 1.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 21, pag. 99.6: E per questo, per derivazione, viene dal nome loro questo nome di «musica», la quale è scienza di sapere moderare le voci.

3 [Per trad. del lat. moderor:] governare.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 8, cap. 30, pag. 339.21: il fiotto ancora aveva tolto l' albitrio di potere moderare le navi... || Cfr. Liv., XXVIII, 30, 8: «arbitrium moderandi naues».

[u.r. 28.06.2021]