0.1 lisciamenti, lisciamento.
0.2 Da lisciare.
0.3 Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.): 2.
0.4 In testi tosc.: Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.).
0.7 1 Atto di rabbonire (il cavallo). 2 Sostanza cosmetica, lo stesso che liscio 2. 2.1 Fig. Atto lascivo.
0.8 Silvia Litterio 11.02.2016.
1 Atto di rabbonire (il cavallo).
[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 4, vol. 3, pag. 43.30: Nè si dee giammai il domatore con lui gravemente adirarsi, acciocchè per la indignazione non pigli vizio, ma faccialo diventar mansueto con grande perseveranza di lisciamento e ammorbidamento, infinattanto che diventi mansueto...
2 Sostanza cosmetica, lo stesso che liscio 2.
[1] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 371.18: lla convenevole belezza sanza lisciamento inganna molti. || Cfr. Ovidio, Metam., 349: «Fallit enim multos forma sine arte decens».
[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 13, pag. 104.24: Lussuria, secondo la Somma de' vizi, è di cinque modi, ciò è in vestimenti, in lisciamenti, in basciare e toccare, e quest'è il primo...
[3] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 57, vol. 6, pag. 597.18: [9] E adornasti te d'unguento regale, e moltiplicasti li tuoi lisciamenti e li tuoi ornamenti varii.
[1] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 207, pag. 722.22: nel cui tempio usavano gente discelerate e acconci ad ogni lisciamento, e quasi ogni cosa v'era licito di fare.