0.1 lucrativa, lucrative, lucrativi, lucrativo.
0.2 Lat. lucrativus (DELI 2 s.v. lucro).
0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).
0.7 1 Che procura ricchezza o tende a un guadagno economico. 1.1 [Econ./comm.] Che comporta un guadagno economico.
0.8 Federico Baricci 15.07.2015.
1 Che procura ricchezza o tende a un guadagno economico.
[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 11, 1-12, pag. 251, col. 1.4: Quanto son difettivi... çoè ogni vostra rasone è defettiva, e questo avene perché li soi sillogismi non chiudeno se non lucrativa intentione.
[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 12, 73-87, pag. 283, col. 1.13: che 'l ditto santo se mise ad imparare scientia e in poco tempo fo grande dottore, e nota che non curò d'imparare Decretali né scientie lucrative, sí come fanno qui' ch'èno a presente, ma studiò in scientie speculative e in teología.
[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 11, proemio, pag. 259.5: sgrida contro alli mortali presenti, che imparano le scienzie a fine lucrativo.
[4] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 12.26: E crescendo insieme con gli anni l'animo e lo 'ngegno, non a' lucrativi studii, alli quali generalmente oggi corre ciascuno, si dispose, ma da una laudevole vaghezza di perpetua fama [tratto], sprezzando le transitorie ricchezze, liberamente si diede a volere avere piena notizia delle fizioni poetiche e dello artificioso dimostramento di quelle.
[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 87, pag. 683.7: li quali scioccamente dicono che la poesia non è facultà lucrativa, per ciò che in questo dimostrano due loro grandissimi difetti, de' quali l'uno sta nello sciocco oppinare che non sia guadagno altro che quello che empie la borsa de' danari, e l'altro sta nella dimostrazion certissima, che fanno, di non sentire che cosa sia la dolceza della fama.
1.1 [Dir.] Che comporta un guadagno economico.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 341, vol. 1, pag. 247.9: Et se avenisse alcuno o vero alcuni possedere cose et possessioni alcune allibrate o vero non allibrate, le quali sieno essute d'alcuno allibrato al comune di Siena, per titolo di venditione o vero per altro titolo qualunque lucrativo, o vero non lucrativo, non sia constretto cotale possessore alcuna cosa pagare per nome di datio, se l'autore suo o vero colui dal quale la ragione avesse, fusse da pagare.