LUCRO s.m.

0.1 lucro.

0.2 Lat. lucrum (DELI 2 s.v. lucro).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

0.7 1 Guadagno economico (in contesti di connotazione neg.).

0.8 Federico Baricci 15.07.2015.

1 Guadagno economico (in contesti di connotazione neg.).

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 6, pag. 157.7: Voita la gola per acresciare l'arca, asotilglia el corpo per acresciare lucro.

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 8, pag. 163.2: usura è doloso lucro e involuntaria largizione per mutua promessione, neciessitate interciedente, dal prossimo fatta.

[3] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 3, 19-33, pag. 81.32: Et allora si dice coniungere con lei con biasimo, s'elli si dà al tutto a quelli sì, che abbandoni lo vero bene: imperò che è dannato; ma s'elli si dà non a lucro...

[4] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 1 Cor 9, vol. 10, pag. 115.3: Adunque sine sumptu, idest senza lucro temporale predicherò l'evangelio di Cristo...